Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone The Gentle Touch of Humanity, artista - Wormwood.
Data di rilascio: 26.08.2021
Linguaggio delle canzoni: inglese
The Gentle Touch of Humanity(originale) |
Through broken memories and mental draughts |
Once a beautiful land made of blood and thoughts |
I was taught to believe that Sirius was the way |
But on my broken knees I was led astray |
And then I saw the gentle touch of humanity |
I stood in its glowing shadow |
We are the architects of fate |
In pure judgment and awe |
We burn what we create |
And then I saw the gentle touch of humanity |
Destroying the future and raping the past |
Just to feed our own insanity |
Skywards pillars of ruins |
Bleeding blind juries of fury |
Main lined self-made virus |
And then there was silence |
A seething undeniable hatred and loss of words |
The lines between life and death are blurred |
With every new burst of life and convalescence |
We have drained our collective souls of its essence |
And from soil I came, in iron raised |
In resistance, in redemption, non serviam |
A pure supernova of life in constant toil |
And now I am complete, leaving this mortal coil |
(traduzione) |
Attraverso ricordi infranti e correnti mentali |
Un tempo una bella terra fatta di sangue e pensieri |
Mi è stato insegnato a credere che Sirius fosse la via |
Ma sulle mie ginocchia rotte, sono stato sviato |
E poi ho visto il tocco gentile dell'umanità |
Rimasi nella sua ombra luminosa |
Siamo gli architetti del destino |
Con puro giudizio e timore reverenziale |
Bruciamo ciò che creiamo |
E poi ho visto il tocco gentile dell'umanità |
Distruggere il futuro e violentare il passato |
Solo per nutrire la nostra stessa follia |
I pilastri delle rovine verso il cielo |
Sanguinanti giurie cieche di furia |
Virus autocostruito dalla linea principale |
E poi ci fu silenzio |
Un ribollente odio e una perdita di parole |
I confini tra la vita e la morte sono sfumati |
Con ogni nuova esplosione di vita e convalescenza |
Abbiamo prosciugato le nostre anime collettive della sua essenza |
E dal suolo vengo, nel ferro innalzato |
In resistenza, in riscatto, non serviam |
Una pura supernova della vita in costante lavoro |
E ora sono completo, lasciando questa spira mortale |