Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Пролог к опере «Паяцы», artista - Муслим Магомаев.
Data di rilascio: 29.12.2019
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Пролог к опере «Паяцы» |
TONIO |
Si puo… Si puo… |
Signore! |
Signori… Scusatemi |
se da sol me presento. |
Io sono il Prologo. |
Poiche in scena ancor |
le antiche maschere mette l’autore, |
in parte ei vuol riprendere |
le vecchie usanze, ea voi |
di nuovo inviami. |
Ma non per dirvi come pria: |
«Le lacrime che noi versiam son false! |
Degli spasimi e de' nostri martir |
non allarmatevi!» |
No! |
No: |
L’autore ha cercato |
invece pingervi |
uno squarcio di vita. |
Egli ha per massima sol |
che l’artista e un uom |
e che per gli uomini |
scrivere ei deve. |
Ed al veroispiravasi. |
Un nido di memorie |
in fondoa l’anima |
cantava un giorno, |
ed ei con vere lacrime scrisse, |
ei singhiozzi |
il tempo gli battevano! |
Dunque, vedrete amar |
si come s’amano gli esseri umani; |
vedrete de l’odio i tristi frutti. |
Del dolor gli spasimi, |
urli di rabbia, udrete, |
e risa ciniche! |
E voi, piuttosto |
che le nostre povere gabbane d’istrioni, |
le nostr’anime considerate, |
poiche siam uomini |
di carne e d’ossa, |
e che di quest’orfano mondo |
al pari di voi spiriamo l’aere! |
Il concetto vi dissi… |
Or ascoltate com’egli e svolto. |
Andiam. |
Incominciate! |