Ho attraversato il deserto delle ossa
|
La passeggiata qui parla da sé, prendi
|
Sotto l'ispirazione di passioni sanguinarie
|
Ecco la mia tragica filosofia esoterica
|
L'esenzione dalla regola sì
|
So cosa sono, cosa faccio, cosa ho fatto
|
Dimentico quello che hai fatto, mai quello che ho imparato
|
È il rap delle radici
|
Non obsoleto, presente, insostituibile
|
Fiducia in se stessi, incrollabile, atterrare in piedi è caratteristico
|
Erratico, destinato al fallimento, ho consacrato la mia autodisciplina
|
La religiosità era fede nel progresso
|
E mi sono reso realtà senza aspettative
|
Questo è generato dalle strade, dalla rottura, dalla vita sfortunata
|
Dove il talento è tenacia, la forza era la convinzione di mille sottovalutazioni
|
Non c'è tempo per piangere, ho raccolto i miei resti e l'ho fatto accadere
|
Al centro dei parassiti, vuoi andare in paradiso
|
Ma non voglio morire
|
Nessuna simpatia, in contraddizione con l'accusa che hai screditato
|
Oggi imparerai a non mai più
|
Confondi la modestia con l'essere un pollone
|
Vicoli e baracche hitmaker, più rispetto, meno emozioni
|
È vero rap, nessuna data di scadenza su questa merda
|
Non è un successo estivo
|
Nessuna paura della morte, congenita nella culla della guerra
|
Spinto dalle passioni, adattato alla tragedia
|
Tra Giuda e le puttane, postura incorruttibile
|
Comportamento empio, destinato a morire per ciò che credo
|
Progresso per il nostro, ripudio dei codardi
|
Favelado per natura, vero rap
|
Più di chiunque altro so cosa ho passato
|
Quando la paura non era un'opzione
|
Sotto il giogo del bisogno in silenzio
|
Comprendere che il tempo glorifica l'azione
|
Senza attaccamento all'applauso, rinuncio alle liturgie artistiche
|
Aiuta te stesso, quindi tutto deve aiutarti
|
Senza lasciare traccia in un vicolo, entro ed esco da qualsiasi favela
|
Registra un guasto concreto e lancia la prima pietra
|
Le lacrime sono potenziamento, solo il caos riproduce le stelle
|
Distinguere tra quelli che fai per davvero, da quelli che fai per la figa...
|
Nato autodidatta, boicottato dallo Stato, competitivo
|
Nel mercato dell'obbedienza invendibile (consacrato)
|
Amato, odiato, pigro, audace
|
I miei tragici manoscritti non sono opere teatrali
|
Laddove capiscono solo ciò che vogliono, le verità passeranno inosservate
|
I miei versi compongono il mio silenzio
|
Non hai un livello a cui rispondere
|
preoccupato per la merda
|
Fare ciò che ami per morire felice
|
Vincere è non mollare mai
|
Non ucciderti mai prima della fine
|
Nessuna paura della morte, congenita nella culla della guerra
|
Spinto dalle passioni, adattato alla tragedia
|
Tra Giuda e le puttane, postura incorruttibile
|
Comportamento empio, destinato a morire per ciò che credo
|
Progresso per il nostro, ripudio dei codardi
|
Favelado per natura, vero rap |