| Wendell Walker era un mio amico
|
| Ci macchiavamo i denti in estate
|
| E con le labbra di viola, l'inverno sarebbe rotolato
|
| Oltre le finestre sbarrate nelle nostre anime
|
| E scuotiamo le nostre ossa stanche
|
| Ora, lo scorso inverno è stato il più freddo degli anni
|
| È difficile spiegare se non hai mai vissuto qui
|
| Ma chiude a chiave le tue porte e fa partire la tua mente
|
| Pensare in circolo solo per passare il tempo
|
| E spezza il tuo cuore stanco
|
| Ora Wendell Walker era un uomo di Dio
|
| Ma non gli importava molto della sua mente sobria
|
| E quando il freddo si è mescolato è stato girato
|
| Ho sentito la voce di Dio e il suono degli angeli
|
| Un messaggio solo per lui:
|
| «Figlio mio, figlio mio, è figlia del diavolo
|
| Non la salverai finché puoi
|
| Abbatti l'altro uomo»
|
| Ora Wendell Walker era un mio amico
|
| Ma si sposò troppo giovane in estate
|
| I loro cuori non erano maturi, quindi sono andati in pezzi
|
| E mi sono ritrovato con un cuore gioioso
|
| Quando iniziarono le nostre vite segrete
|
| Abbiamo ritrovato i nostri momenti tra le ore
|
| Quando Wendell Walker ha guidato la sua macchina in città
|
| Ma un giorno ha trovato una lettera che le avevo scritto
|
| Sopra il suo comò e nella sua mente invernale
|
| Sentì la voce di Dio dire:
|
| «Figlio mio, figlio mio, è figlia del diavolo
|
| Non la salverai finché puoi
|
| Abbatti l'altro uomo»
|
| Con la voce del signore che gli risuona nelle orecchie
|
| E il biglietto a sua moglie che confermava le sue paure
|
| Si sedette sul bordo del letto
|
| Leggi di nuovo la lettera per vedere chi l'ha inviata
|
| Ma era firmato "per sempre tuo"
|
| Si alzò lentamente come se fosse appena stato colpito
|
| Entrò in cucina dove era seduta sua moglie
|
| Disse: «Mia madre ha chiamato al telefono
|
| Dice che ha bisogno di aiuto, quindi torno domattina»
|
| E afferrò il suo cappotto pesante
|
| Il mio telefono ha squillato mentre guardavo il telegiornale
|
| Ha detto che la casa era nostra per curare questi malanni invernali
|
| Così ho fatto la mia strada e abbiamo girato le persiane
|
| E Wendell è entrato appena in tempo
|
| Per vedere il nostro segreto morire e dire:
|
| «Figlio mio, figlio mio ti dovrò abbattere»
|
| Ha puntato il fucile verso i miei occhi
|
| Ma le sue mani esitanti
|
| Tremavano per il freddo
|
| Quindi ho spinto via la sua pistola
|
| Proprio come ha trovato la sua forza
|
| E il proiettile le baciò le labbra
|
| E io piansi:
|
| «Mio dio, mio dio che cosa ho fatto?»
|
| E ha ricaricato la sua pistola
|
| E se lo mise in bocca
|
| E mi trovavo nella stanza che avevo creato |