| Ora Grzechu, il nome proprio è Jacek
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| Un trentenne noto ai cani della regione
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| Ieri stava bevendo da Sławek e ora saluta i postumi di una sbornia
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| Stava bevendo alla fine del cardine e del nuovo contratto di lavoro
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| Con il terzo tempo, ha deciso che era ora di sballarsi
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| Oggi andrà da Ola, farà la proposta
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| Guida fino all'isolato, vede la deriva in attesa
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| Ola ci entra, penso che abbia curato l'influenza
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| Non aveva idea di dove fosse diretta la brava ragazza
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| Quindi ha seguito il taxi fino all'appartamento di Sławek
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| Sorpreso, entra nel palazzo di fronte
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| E dalle scale può vedere esattamente tutto
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| Ha aspettato fino alla fine che Ola lasciasse l'appartamento
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| E incazzato, va a Sławek per un incontro dei peggiori
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| Bussò appena quando la porta si aprì
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| Lo vide ansimare in una pozza del suo stesso sangue
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| Lei prende il suo cellulare e lo finisce
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| Ora sa tutto e sta fottutamente Pestka
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| Vuole aspettare fuori dal suo appartamento e cavalcarla come una merda
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| Incazzato con lei e il fatto che fosse un coglione cieco
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| La vede, non vede l'ora
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| Improvvisamente il ragazzo incappucciato vuole scopare la sua borsa
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| Non si lascia andare e perde l'equilibrio sulle scale
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| Colpisce il marciapiede e si spacca il cranio
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| Srzechu è corso in soccorso, ma la ragazza è morta
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| Con le lacrime agli occhi, rimase incredulo sul corpo
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| Si accorge della pattuglia, scappa istintivamente
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| Dopo un po', incatenato di ferro, va alla buca
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| L'indagine è stata di breve durata, anche se non c'erano testimoni
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| Aveva un movente, ha lasciato le impronte
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| Ora attende la sentenza in una cella comune al Mulino
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| Avrà molto tempo per pensare alla sua ragazza |