Siamo partiti, un seguito con destriero e carro
|
Quindi abbiamo vagato per la terra di nascosto
|
Siamo andati alla ricerca di nuove coste
|
Come ha condotto il passaggio
|
Salpate, cuori, nel mare della speranza
|
Il druido benedisse questo monte previsto
|
Non abbiamo ritenuto dolori, abbiamo affrontato angoscia
|
Eppure uno stoppino luminoso accende il fuoco...
|
Allo stesso modo, un luogo liminale, un faro dormiente che abbiamo affrontato
|
Il rifugio prediceva che sarebbe venuta una fortezza secolare
|
Al sorgere di una nuova alba, svegliò la figlia del sole
|
Aleggiava su ali nere, cieli immensamente svettanti
|
Abbiamo seguito i riti di un tempo
|
Mentre portavamo fuori la nuova terra ordinata
|
Abbiamo trattenuto il respiro mentre i cieli si sono oscurati
|
E sorse una tempesta, uno sciame di corvi
|
Guarda ed ecco! |
Gli uccelli neri si ramificarono
|
Un cerchio largo nei cieli lacerati
|
Costeggiarono il nemeton della collina fulgente
|
E ancora, e ancora, e ancora il presagio testimoniato
|
Allo stesso modo, un luogo liminale, un faro dormiente che abbiamo affrontato
|
Il rifugio prediceva che sarebbe venuta una fortezza secolare
|
Adiantunne ni exverti
|
Adiantunne ni nappisetu
|
Adiantunne ni exverti
|
Adiantunne ni nappisetu
|
Al sorgere di una nuova alba, svegliò la figlia del sole
|
Aleggiava su ali nere, cieli immensamente svettanti
|
Al sorgere di una nuova alba, svegliò la figlia del sole
|
Aleggiava su ali nere, cieli immensamente svettanti |