L'hip-hop è un genere che ogni rapper ha
|
Dovrebbe esserci una canzone sulla tua zona, sulla tua città
|
Sul luogo da cui è venuto
|
Ahah. |
Facciamo! |
Come questo! |
Come questo! |
Di più! |
Ah! |
Dai dai!
|
Vengo da Cheboksary. |
E non do motivo di dubitare
|
Finestre semiaperte, palloni da solletico
|
Anni '90, non sono come due dita per te
|
Le persone hanno perso i denti, ma non per mancanza di calcio
|
Questo non è Compton, questo è Rush
|
A quel tempo non c'era rispetto, rispettavano solo gli anziani
|
I nostri vestiti distinguevano i nostri dai non nostri
|
Forse tutti hanno strappato questi vestiti
|
Chiunque colpisca, non importa quale sia il campione
|
Una chiamata e in 5 minuti ci sono due distretti
|
Non ho scritto la mia storia nei combattimenti
|
Ricordo con un sorriso Vosemnarik, Proletarka e Kvadrat
|
Corri se hai cervello
|
Forse siamo nati nel posto sbagliato e nel momento sbagliato
|
Non esagero, ricordo l'odio e la paura,
|
Ma non a Las Vegas (no), ma a Cheboksary
|
E non do motivo di dubitare
|
Il tempo sta cambiando, gli faccio segno con il dito medio
|
Guarda a sinistra: è tutto il mio tempo
|
E al diavolo il tuo rispetto, sto parlando di rispetto
|
E non do motivo di dubitare
|
Il tempo sta cambiando, gli faccio segno con il dito medio
|
Guarda a sinistra: è tutto il mio tempo
|
E al diavolo il tuo rispetto
|
Sono di Mosca. |
E non do motivo di dubitare
|
Questa non è l'America, invece di latini, caucasici
|
Mosca non dorme, resta il fatto
|
Sotto il fruscio delle foglie e il fruscio dei soldi negli sportelli automatici
|
Qui le possibilità di salire sono uguali alle possibilità di andare in bancarotta
|
Le persone vanno e vengono: questa è la capitale
|
E la amo così per tutti e nove gli anni interi
|
Dal momento in cui ho acceso il mio delirio del microfono qui
|
Intelligenti con i soldi qui, cechi con i colpi di pistola
|
Il tempo è apprezzato qui e le auto vengono bruciate dall'ozio
|
Le famiglie e le capanne sono costruite qui a un lyam al metro
|
Tutti conoscono l'indirizzo, ma nessuno sa dove sia
|
I miei amici non sono cani da strada
|
Piuttosto colletti bianchi e topi da ufficio
|
Vivo nella capitale e non mi sono ancora raffreddato
|
La considero la mia casa e non sono solo
|
E non do motivo di dubitare
|
Il tempo sta cambiando, gli faccio segno con il dito medio
|
Guarda a sinistra: è tutto il mio tempo
|
E al diavolo il tuo rispetto, sto parlando di rispetto
|
E non do motivo di dubitare
|
Il tempo sta cambiando, gli faccio segno con il dito medio
|
Guarda a sinistra: è tutto il mio tempo
|
E al diavolo il tuo rispetto
|
Vengo dalla Russia. |
E non do motivo di dubitare
|
Questo dice tutto, poi le parole sono vuote, fratelli |