| Brave teste di puttana, meglio questa volta dell'ultima volta
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| Il fuoco dell'accendino divampò debolmente nella cabina del Gelika
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| Tutto è molto fluido - Guidare nella direzione opposta, senza confusione e isteria
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| Berretti scuri, soluzioni noiose, ai ragazzi non piace radersi
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| Brigata della regione di Mosca, agricoltori collettivi uno a uno
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| Come i funghi al latte salati in un barattolo dalla mamma sullo scaffale
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| Tatuaggi blu - souvenir del nord
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| grida Krichevsky, mercato onesto e pesante
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| La parola pesa dieci tonnellate
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| E niente scivolerà tra questi piatti
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| Uomini belli si precipitano a casa dal lavoro
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| Romok grida alle sue spalle:
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| "Beh, perché andiamo dagli zingari, per una meticcia e un piano?"
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| Ai ragazzi non importa, agli zingari così agli zingari
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| Capanna zingara, cani che abbaiano, bambini arrabbiati che si attaccano allo schermo
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| La padrona di casa ha subito riconosciuto i cari ospiti
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| Una mosca porta medicinali: “Provate miei cari figli”
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| La nonna non ha bisogno di fuliggine
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| Ci sono ancora dei soldi per quelle nonne, ma non proveremo qui
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| Prendono un peso, un pacco, saltano nel salone, se ne vanno dietro casa
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| Proiettore Opanki in faccia, puttane, intorno alla polizia antisommossa
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| I ragazzi sorridono dalla luce
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| Mani ai bauli, fanculo l'impianto, vera virata
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| Il megafono urla qualcosa sull'arrendersi
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| Smettila di scopare, non importa quanto cagna
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| Non possiamo arrenderci
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| Una pesante grandine plumbea tamburellava sul gelik
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| Così così così
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| Gelik davanti ai nostri occhi si trasformò in un grande scolapasta
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| E all'interno del colino gelika puoi vedere un forshmak rosso
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| Domani andrà in tv
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| Come la polizia ha distrutto una banda di recidivi,
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| Ma in realtà i ragazzi non avevano tempo, per non entrare, per non fumare |