| Aspira acqua salata
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| e annusa il suo dolore
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| e trangugia la dissociazione
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| nel suo sangue che si assottiglia.
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| Abbiamo bevuto vino a colazione
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| seduti accanto nelle nostre vestaglie
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| e aspettò il tramonto
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| per abbracciare la città illuminata di blu.
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| È diventata la mia lisciviazione nera,
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| succhiando tutta la mia energia.
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| Ha rubato tutti i miei soldi
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| e centinaia di libbre della giovinezza che è in me
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| e con le labbra rosse, che succhiava molti altri cazzi.
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| Ha 24 anni di pseudonimi
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| appoggiato su ciascuno dei suoi arti
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| e l'ho amata una volta ma è morta.
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| L'ho amata una volta ma è morta,
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| seduta nel suo guscio da cartone animato.
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| Mi ha dato 6 mesi su una pagina da raccontare.
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| E io…
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| Ha avuto 18 mesi per salvare la sua anima,
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| 18 anni e senza libertà vigilata,
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| per aver pisciato alla sua porta.
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| "Tesoro, tirami fuori da questo, per favore", ha detto
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| 'davanti a me, scrutare i tuoi amici,
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| e farti dormire nel mio letto e
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| Fanculo la tua mente, invece, perché
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| Sono mentalmente angosciato e
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| un pasticcio sociopatico,
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| Mi sto bevendo queste piccole sigarette marroni,
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| Sei il mio migliore amico.
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| Ma ti odierò se hai la tua mente,
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| Ti taglierò il cuore
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| e mangialo con orgoglio'
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| L'ho amata una volta ma è morta.
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| L'ho amata una volta, ma è morta.
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| Oh è morta, sì, è morta.
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| Piove come una tempesta di merda,
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| di fascino ossessivo di sé e
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| specchi narcisistici su un peccatore autoinflitto.
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| Mi amava quando ero la piuma di un passero
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| Ero morbido, basso e debole.
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| Ora lei diventa i diavoli miti
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| con un ingenuo gregge di pecore da impazzire,
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| ha un guscio marcio di cristallo chic,
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| Ha lingue articolate per parlare,
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| così diviso come un serpente pitone',
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| dandomi i brividi.
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| Ebbene io, non posso fare a meno
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| addolorarsi per lei ha fatto
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| il letto in cui giace.
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| L'ho amata una volta ma è morta.
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| L'ho amata una volta ma è morta,
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| Oh è morta.
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| Sì, è morta in me. |