Traduzione del testo della canzone Deus Lhe Pague - Os Paralamas Do Sucesso
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi leggere il testo della canzone Deus Lhe Pague , di - Os Paralamas Do Sucesso. Canzone dall'album Hoje, nel genere Поп Data di rilascio: 03.04.2005 Etichetta discografica: EMI Music Brasil Lingua della canzone: portoghese
Deus Lhe Pague
(originale)
Por esse pão pra comer, por esse chão pra dormir
A certidão pra nascer e a concessão pra sorrir
Por me deixar respirar, por me deixar existir
Deus lhe pague
Pelo prazer de chorar e pelo «estamos aí»
Pela piada no bar e o futebol pra aplaudir
Um crime pra comentar e um samba pra distrair
Deus lhe pague
Por essa praia, essa saia, pelas mulheres daqui
O amor malfeito depressa, fazer a barba e partir
Pelo domingo que é lindo, novela, missa e gibi
Deus lhe pague
Pela cachaça de graça que a gente tem que engolir
Pela fumaça, desgraça, que a gente tem que tossir
Pelos andaimes, pingentes, que a gente tem que cair
Por mais um dia, agonia, pra suportar e assistir
Pelo rangido dos dentes, pela cidade a zunir
E pelo grito demente que nos ajuda a fugir
Pela mulher carpideira pra nos louvar e cuspir
E pelas moscas-bicheiras a nos beijar e cobrir
E pela paz derradeira que enfim vai nos redimir
Deus lhe pague
(traduzione)
Per questo pane da mangiare, per questo piano per dormire
L'atto di nascita e la concessione per sorridere
Per avermi lasciato respirare, per avermi lasciato esistere
Dio ti benedica
Per il piacere di piangere e per il «ci siamo»
Per la battuta al bar e il calcio ad applaudire
Un crimine da commentare e una samba da intrattenere
Dio ti benedica
Per questa spiaggia, questa gonna, per le donne qui
Fatto l'amore male in fretta, radersi e andarsene
Per una bella domenica, telenovela, messa e fumetto
Dio ti benedica
Per la cachaça gratuita che dobbiamo ingoiare
Per il fumo, disgrazia, che dobbiamo tossire
Attraverso le impalcature, pendenti, che dobbiamo cadere
Per un altro giorno, agonia, da sopportare e guardare
Attraverso lo stridore di denti, attraverso la città ronzante
E per l'urlo demenziale che ci aiuta a scappare
Per la donna in lutto per lodarci e sputare
E per le mosche bastarde a baciarci e ricoprirsi
E per la pace definitiva che finalmente ci riscatterà