Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Panikon Deima, artista - Ovid's Withering. Canzone dell'album Scryers of the Ibis, nel genere Прогрессив-метал
Data di rilascio: 09.03.2015
Etichetta discografica: Unique Leader
Linguaggio delle canzoni: inglese
Panikon Deima(originale) |
They watched on, as he rose, the God of the shepherds and flocks |
His plan coherent with his laughter |
Driven by madness he starts his approach |
And his obsession will embody his own fated mind |
Escaping the hold of the enemy. |
he's gaining his ground |
As the legions of the mire begin their descent |
«I've had enough. |
All of your lies and deception will falter, its not your |
place to alter the course of it all. |
I have gone so far to bestow this, your threats are worthless, and you’ll never |
take me alive. |
I have survived, and I’ve waited so long just to share with my love all these |
melodies |
Enticed by the sweet wretched sounds of belial. |
I have awaited this night, |
my Stygian Bride. |
Hahaha. |
Playing the part in this undying love |
It is done |
You are mine forevermore…" |
She crawls on her knees, miasma slowly lavishing as her cries become whispers |
Her whispers, a soothing lullaby to his ears |
Clawing and clawing, she’ll never find a way |
Gasping, as panic fills her lovely face |
«Begone, oh the horror of it all |
Can’t you see she is dying? |
I am omniety, no more will I take all these orders from you like a slave |
For ages you will hear of these Caves. |
I will find the answer |
But you’ve given up on us both |
All of your lies and deception will falter, its not your place to alter the |
course of it all. |
I have tried so hard to forget this, you will regret this, and you’ll never |
take me alive." |
Rising from the throne, he slowly staggered to the darkness of the Caves |
Weakening and maddening, he reached for his blade |
«You will beg for my recognition as a disciple amongst the plague» |
A figure stood before him, as he raised his bloodied hands to his eyes |
«Panikon deima ero vestri terminus» |
(traduzione) |
Hanno vegliato, mentre sorgeva, il Dio dei pastori e delle greggi |
Il suo piano coerente con la sua risata |
Spinto dalla follia, inizia il suo approccio |
E la sua ossessione incarnerà la sua mente predestinata |
Fuggire dalla presa del nemico. |
sta guadagnando terreno |
Mentre le legioni della palude iniziano la loro discesa |
"Ne ho avuto abbastanza. |
Tutte le tue bugie e i tuoi inganni vacilleranno, non è tuo |
luogo in cui alterare il corso di tutto. |
Sono andato così lontano per conferire questo, le tue minacce sono inutili e non lo farai mai |
portami vivo. |
Sono sopravvissuto e ho aspettato così tanto solo per condividere con il mio amore tutto questo |
melodie |
Attirato dai suoni dolci e miserabili di Belial. |
Ho aspettato questa notte, |
la mia sposa stigia. |
Hahaha. |
Recitare la parte in questo amore eterno |
È fatta |
Sei mia per sempre…” |
Si trascina in ginocchio, il miasma si prodiga lentamente mentre le sue grida diventano sussurri |
I suoi sussurri, una ninna nanna rilassante per le sue orecchie |
Artigliando e artigliando, non troverà mai un modo |
Ansimando, mentre il panico riempie il suo bel viso |
«Vattene, oh orrore di tutto |
Non vedi che sta morendo? |
Sono l'onnietà, non prenderò più tutti questi ordini da te come uno schiavo |
Per anni sentirai parlare di queste grotte. |
Troverò la risposta |
Ma hai rinunciato a entrambi |
Tutte le tue bugie e i tuoi inganni vacilleranno, non spetta a te modificarle |
naturalmente. |
Ho provato così tanto a dimenticarlo, te ne pentirai e non lo farai mai |
portami vivo". |
Alzandosi dal trono, barcollò lentamente nell'oscurità delle Grotte |
Indebolendo e esasperante, ha raggiunto la sua lama |
«Pregherai il mio riconoscimento come discepolo in mezzo alla peste» |
Davanti a lui c'era una figura, mentre portava agli occhi le mani insanguinate |
«Panikon deima ero vestri capolinea» |