Chello:
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Mettere un velo come la morte
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Tutti di sopra, torno per le rime
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Attenti agli stronzi
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Ti lascio senza soldi, senza vino, senza vestiti, senza orologio, catena, cellulare all'Ultima Cena
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Non do dedizione, sì, il tuo corvo morirebbe, quando calpesto il manele, il paese è allagato
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È il piede che spinge la scala
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La voce che rovina la serata
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Come... passerà la banda musicale
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Non ho il profilo di un martire, lo do in poche parole
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Rimani sul filo in delirio, sto grigliando al cimitero
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Porta a letto la tua cagna, porta a letto le suore
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Non perdere tempo perché non è salutare colpirli in testa
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Mettimi alla prova con il poligrafo e verrà fuori come un inferno
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Mettimi negli altoparlanti per uccidere tuo nonno
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Non gioco a biliardo come un brutto gioco
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E ti rompo il tallone e ti lego perché non capisci
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Per custodire il mio albero
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Odio la polvere della strada e il freddo della casa
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Per perdere la pazienza, obbligami a portare una rete
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Quando mi sento cittadino, vuol dire che sono depresso
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Studio alcune erbe e gioco a pac-pac
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A piedi:
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Aspetta, ti do per scontato, sei senza parole
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Ti avvolgo nella cartella con il rapimento dalla serra
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Ti butto fuori dalla finestra, ti chiedi cosa ho
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Non capisci affatto, ti sto dando fuoco perché non ho soldi per seppellirti
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Apri il seminterrato, cosa fai per capire, fai pace nel morto della madre che voglio
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per guardare la partita
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Il bambino piange per te, bello come te
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Non piangere invano, gli do ragioni
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Volevo far saltare in aria il vicino di casa della signorina Piranda
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Ma se ascolti il manele, te lo metto
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Ti ho tagliato la testa dalle spalle per prenderti la cravatta
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Essere un bel ragazzo, come dice mio padre
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Sui ritmi lambada faccio bene la rucada
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Fai un bagnoschiuma acido per un vicino
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Prenderò altre due pillole, dopotutto, se fossi così
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Dove ha fatto il mio cazzo a prendere così tante rime
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Sono perfettamente normale, ma non vogliono capirmi
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Che sono amato dai miei vicini come un insetto nero |