Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Gone, Gone, Gone, artista - Pet Symmetry.
Data di rilascio: 17.05.2015
Linguaggio delle canzoni: inglese
Gone, Gone, Gone(originale) |
Let out a cloud of smoke and sunk down |
The empty void you left created the songs we sing and we sing them now |
We float through space and time, we float on |
So unsettled, as if we’ve settled every single soul |
Now you’re gone |
Dreaming on the couch again |
Legs are stretching out against the walls |
Gnawing through your arms again |
Flesh and nervous laughter on the floor |
I let out a cloud of smoke and sunk down |
The empty void you left creates the songs we know and we know that now |
We slurp through topics meant for waning days |
A conversation for the unfocused foreign land that you could call my brain |
Dreaming on the couch again |
Legs are stretching out against the walls |
Gnawing through your arms again |
Flesh and nervous laughter on the floor |
By the photograph of war |
While you slept soundly, behind the door |
And counted tricks as you clawed, «More, more!» |
Mother mentioned quirks, while I read along |
Desired your style, which many said was wrong |
We stood by your side, but now you’re gone |
Well, now you’re gone |
You’re always gone |
(traduzione) |
Esci una nuvola di fumo e sprofonda |
Il vuoto che hai lasciato ha creato le canzoni che cantiamo e le cantiamo ora |
Fluttuiamo nello spazio e nel tempo, continuiamo a fluttuare |
Così instabile, come se avessimo sistemato ogni singola anima |
Ora te ne sei andato |
Sognare di nuovo sul divano |
Le gambe si allungano contro le pareti |
Rosicchiando di nuovo tra le tue braccia |
Risate carnose e nervose sul pavimento |
Ho emesso una nuvola di fumo e sono sprofondato |
Il vuoto che hai lasciato crea le canzoni che conosciamo e lo sappiamo ora |
Analizziamo argomenti destinati ai giorni calanti |
Una conversazione per la sfocata terra straniera che potresti chiamare il mio cervello |
Sognare di nuovo sul divano |
Le gambe si allungano contro le pareti |
Rosicchiando di nuovo tra le tue braccia |
Risate carnose e nervose sul pavimento |
Dalla fotografia della guerra |
Mentre dormivi profondamente, dietro la porta |
E contava i trucchi mentre artiglivi: «Di più, di più!» |
La mamma ha menzionato delle stranezze, mentre io leggevo insieme |
Desideravo il tuo stile, che molti dicevano fosse sbagliato |
Siamo stati al tuo fianco, ma ora non ci sei più |
Bene, ora te ne sei andato |
Sei sempre andato |