Ali tagliate fino alla perfezione, la sua ombra diventa più scura della notte
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Come la luce è maledetta dal suo grembo sanguinante
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E la sua sanità mentale bandita
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Vesciche luccicanti, l'Eden perduto ridotto al ghiaccio
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Tutti i demoni e le bestie adoravano
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Pugnali appuntiti modellavano la sua carne avvizzita
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E tradisce ancora una volta...
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Un padre che ha devastato, con il figlio di una puttana, accoppiandosi con un fantasma spurio...
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Le piume accarezzate, allattate e contaminate, dalle forme sbiadite cadevano
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Inseguire la terra della belladonna come non morti
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Il destino era più forte dei suoi sogni di morte
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Appuntato alla superficie d'ebano, impalato attraverso i suoi polsi
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Attirando nell'oscurità più totale, indossando spine in corone insanguinate
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Da divina a deviante, ha diviso i suoi piaceri in trinità
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Un padre che ha devastato, con il figlio di una puttana, accoppiandosi con un fantasma spurio...
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«Da sola si spezzerà e da sola si piegherà
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Quando tutta la luce è fuggita, quando tutta la speranza e l'amore sono morti
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Un emarginato dal cielo grazia, bandito ed esiliato
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Oh, benevolo Divino... afflitto sia il tuo angelo...».
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Mentre l'oscurità l'abbracciava e guadagnava le sue delizie
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Conferire doni sacri
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Quando sorsero amari limiti di carne, estendendo il suo sacrificio
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Oh, lascia che il dolore sia il tuo piacere e il piacere sia il tuo dolore
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Mai dimorare, né servire il divino
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Una forma evitata per l'eternità
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Un padre che ha devastato, con il figlio di una puttana, accoppiandosi con un fantasma spurio...
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«Da sola si spezzerà e da sola si piegherà
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Quando tutta la luce è fuggita, quando tutta la speranza e l'amore sono morti
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Un emarginato dal cielo grazia, bandito ed esiliato
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Oh, benevolo Divino... afflitto sia il tuo angelo...».
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...Una creatura costernata, nera insanguinata e afflitta
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Da incubi ignari strisciò verso l'alba...
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Le piume accarezzate, allattate e contaminate, dalle forme sbiadite cadevano
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Inseguire la terra della belladonna come non morti
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Il destino era più forte dei suoi sogni di morte
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Appuntato alla superficie d'ebano, impalato attraverso i suoi polsi
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Attirando nell'oscurità più totale, indossando spine in corone insanguinate
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Da divina a deviante, ha diviso i suoi piaceri in trinità
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Un padre devastato, con il figlio di una puttana, accoppiandosi con un fantasma spurio
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«Da sola si spezzerà e da sola si piegherà
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Quando tutta la luce è fuggita, quando tutta la speranza e l'amore sono morti
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Un emarginato dal cielo grazia, bandito ed esiliato
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Oh, benevolo Divino... afflitto sia il tuo angelo...». |