| Circo Massimo
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| Era un tempo, in una terra, in un luogo lontano
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| In un luogo che conosciamo come Roma
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| Molti anni, strappati via, sbiadiscono il ricordo lontano
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| Prova a pensare, cos'era la vita, quando sapevi una cosa
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| Questo era per favore il tuo re o muori
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| Era un modo, come schiavo, che potevi diventare libero
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| Le masse scommetteranno sul suo nome
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| Le donne bramano la sua fama
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| Il viso dei gladiatori è mascherato dal dolore
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| Sua moglie e suo figlio saranno uccisi
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| Promette che un giorno si vendicherà
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| Contro colui che è responsabile
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| Colui che è la colpa
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| Era un tempo, che guidava molti uomini attraverso il fango
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| Tutto in onore del loro re
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| Conta i giorni, finché non ha finito, dove vuole andare è a casa
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| Poi viene chiamato alla tenda, dove scopre di essere morto
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| Quello è stato assassinato da suo figlio
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| Nel suo dolore, poi si gira e annuncia di essere libero
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| C'è una taglia sulla sua testa
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| Poi scappa con le lacrime versate
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| La faccia dei gladiatori è strappata dal dolore
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| Sua moglie e suo figlio sono stati uccisi
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| Giura che un giorno si vendicherà
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| Contro colui che è responsabile
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| Quelli da incolpare
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| Vivremo se lavoreremo come uno
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| Deve rimanere in vita per incontrarli
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| La faccia dei gladiatori è strappata dal dolore
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| È sulla buona strada
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| Cade accanto a quello, si è vendicato
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| Forza e onore, nessuna vergogna
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| Onore, nessuna vergogna |