Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Godchild, artista - Sonny Landreth. Canzone dell'album Levee Town, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 20.04.2009
Etichetta discografica: Landfall
Linguaggio delle canzoni: inglese
Godchild(originale) |
Drawn to the light like a moth to a flame |
He saw the columns from the bayou, that dark and muddy drain |
In the belly of the mansion, he swallowed a prayer |
Then like the shadows on the Teche, he went a creeping up the stairs |
Was that the murmur of voices or just a mournful wind? |
It was strangely familiar, so he leaned to listen in |
As if old conversations still lingered up there |
With the smoke of spirit candles swirling in the air |
Godchild, what makes you roam |
Through the cracks in time and the walls of this home? |
Godchild, don’t you know? |
You are caught between worlds |
Let go and return to the fold |
Nothing of this earth had prepared him at all |
For his reflection in a window with all that he saw |
Suddenly upon him, it’s a scene from the past |
Then like a sigh on a mirror, it melts into the glass |
Godchild, what makes you roam |
Through the cracks in time and the walls of this home? |
Godchild, don’t you know? |
You are caught between worlds |
Let go and return to the fold |
In the thicket, twiney fingers slapped at his retreat |
When it struck him to ask, «Am I the dreamer or the dream?» |
'Twas the burning question that made him turn back |
And he was yearning for a sign when he froze in his tracks |
Through the fog, the old mansion was paled in the dark |
Like a face in the moonlight brooding over the marsh |
That window was a glimmer against a deepening night |
He saw it blinking like a signal with the winking of an eye |
Godchild, what makes you roam |
Through the cracks in time and the walls of this home? |
Godchild, don’t you know? |
You are caught between worlds |
Let go and return to the fold |
(traduzione) |
Attratto dalla luce come una falena dalla fiamma |
Vide le colonne del bayou, quel canale di scolo oscuro e fangoso |
Nel ventre della magione, ingoiò una preghiera |
Poi, come le ombre sul Teche, salì le scale strisciando |
Era quello il mormorio di voci o solo un vento triste? |
Era stranamente familiare, quindi si chinò per ascoltare |
Come se le vecchie conversazioni indugiassero ancora lassù |
Con il fumo delle candele degli spiriti che turbinano nell'aria |
Figlioccio, cosa ti fa vagare |
Attraverso le crepe nel tempo e le pareti di questa casa? |
Figlioccio, non lo sai? |
Sei preso tra i mondi |
Lascia andare e torna all'ovile |
Niente di questa terra lo aveva preparato |
Per la sua riflessione in una finestra con tutto ciò che ha visto |
Improvvisamente su di lui, è una scena del passato |
Poi, come un sospiro su uno specchio, si scioglie nel vetro |
Figlioccio, cosa ti fa vagare |
Attraverso le crepe nel tempo e le pareti di questa casa? |
Figlioccio, non lo sai? |
Sei preso tra i mondi |
Lascia andare e torna all'ovile |
Nel boschetto, dita intrecciate schiaffeggiarono la sua ritirata |
Quando lo colpì di chiedere: «Sono io il sognatore o il sogno?» |
«È stata la domanda scottante che lo ha fatto tornare indietro |
E desiderava ardentemente un segno quando si bloccò |
Attraverso la nebbia, il vecchio palazzo era impallidito nell'oscurità |
Come una faccia al chiaro di luna che rimugina sulla palude |
Quella finestra era un bagliore contro una notte più profonda |
Lo ha visto lampeggiare come un segnale con l'ammiccamento di un occhio |
Figlioccio, cosa ti fa vagare |
Attraverso le crepe nel tempo e le pareti di questa casa? |
Figlioccio, non lo sai? |
Sei preso tra i mondi |
Lascia andare e torna all'ovile |