| Tempo di pausa, ante scorrevoli
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| E se la vita fosse diversa?
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| Colpisci con la lingua il cielo per biforcare un fulmine
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| Il coltello scivola proprio tra le scapole
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| Compagni più grandi che telefonano solo per dire che stanno combattendo
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| Quanto è stata difficile la vita? |
| Amico, sono tutti parenti
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| Come le piste da ballo del matrimonio, quando sono gli ultimi ordini
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| Lo troverai a strangolare una pinta come se stesse cercando di trovare la vita
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| La stessa cosa che lo sta uccidendo, riempiendo la violenza della sua mente
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| Gli incendi nella sua iride sono evidenti, i sedimenti delicati si depositano
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| Come prova ogni mattina nell'angolo delle palpebre consumate
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| E quando lo trova il primo morso di luce solare in assoluto peggiore
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| Diventa bambino e cerca di nascondersi
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| L'ho vista passare davanti a me su New Cross Road
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| Con una faccia che riconosco dagli specchi
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| Un'altra ragazza con gli stessi demoni da partorire
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| Ho provato quella sensazione nel mio fegato
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| Il magnetismo dell'apparizione
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| La pensa allo stesso modo, ma veste in modo diverso
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| Imprigionata nel tempo con un problema tecnico nella mente
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| Affondando brutalmente i denti nella sua spina dorsale
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| Scappa da noi stessi ma non c'è nessun posto in cui nascondersi
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| Vieni faccia a faccia sotto le luci tremolanti
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| Siamo gli stessi ma con vite diverse
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| Sempre separati, sempre insieme
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| Una volta che qualcosa è iniziato, è iniziato per sempre
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| Una volta che qualcosa è fatto, è sempre stato fatto
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| Una volta che qualcosa è perso, non può mai essere vinto
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| Corri in attesa, fumo di pistola, sbuffa fino a quando i suoi polmoni non si rompono
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| Il giovane scherzo è diventato un ronzio, vecchio scherzo senza speranza, amico
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| Rotolare il tamburo tra il pollice e l'indice
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| Visioni persistenti di figlia
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| L'ultima volta che l'ha vista, era una sconosciuta seduta ad aspettare
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| Bene, ora è seduta alla stazione
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| L'ho vista attraverso i finestrini sporchi del treno, tutta agitazione
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| Il vento soffia il fumo di sigaretta, sembra pronta a combattere
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| Spalla oppressa dal peso del
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| La vita notturna vola come un piccione di cemento, mani macchiate di fegato
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| Respingere i desideri degli amici che desiderano che lui ascolti
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| Digli che sta facendo incazzare la sua vita
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| Come se non sapesse, il chip sulla sua spalla non andrà
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| Il sole splende alto ma lui resta basso come un yo spezzato
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| «Ehi!» |
| ma lei non mi ha sentito, comunque ho continuato a gridare a prescindere
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| Consapevole che stavo sgusciando fuori, dall'oscura imbracatura della realtà
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| Il surf di quarta dimensione
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| Attraverso la turbolenza delle curve
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| Sbattere contro altri me
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| Camminando a pochi centimetri di fronte a me
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| Dietro, accanto e sotto si chiede come si sbriciola il tuono
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| Intorpidimento, numeri scricchiolanti, pranzi aziendali
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| Come mai la somma delle sue parti era la metà della sua circonferenza?
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| Un cerchio che lavora sotto una nuvola
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| Attaccato alla debole catena dei suoi vecchi sogni
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| Ma ora è perseguitata da "potrebbe essere".
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| Torna agli adolescenti incappucciati
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| Prendendo a calci la sua vita nelle grondaie e scivolando
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| Nascosta e soffocata da tutta la sua ambizione
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| Bere e picchiare, ma vorrebbe non averlo fatto
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| Punta delle dita che afferrano il ritmo orribile
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| La città in cui vive l'ha riempita di sospetti
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| Stringendo le lettere che vorrebbe aver scritto
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| La sua mente è una prigione
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| La notte non perdona
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| La mano sinistra è insensibile ma la destra non ascolta
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| Soffocare le tradizioni
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| Il disprezzo è un dato di fatto
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| I ciechi guidano i ciechi nella lotta per il regno
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| Combattere per la miseria
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| L'ambizione della vita, l'erba cresce finché non la tagli testa di cazzo
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| Potrei essere qualsiasi cosa sia scritto
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| Nell'oscurità mi imbarco in una missione
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| Avrei potuto essere molte cose, ho smesso di pensare
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| È stato allora che ho fatto cadere il mio drink e mi sono rovesciato sul pavimento
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| Mi sono confrontato con tutto ciò prima che non lo vedessi
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| Ci sono me diversi per ogni possibilità
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| Me peggio e meglio, me più piccolo e più grande
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| Ma ogni futuro ha una storia
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| Avrei potuto essere molte cose
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| Dimenticato dove cantano il marcio
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| Un'altra faccia grigia sul treno
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| Giorno per giorno, giocando alla lotteria
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| Avrei potuto essere un leader
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| Ho scavato un percorso con le cose che avevo scritto
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| Tranne che per lo più odio le parole che escono dalla mia bocca
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| Subito dopo averli sputati
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| Anch'io, lei avrebbe potuto essere molto di più, hanno detto
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| Fu allora che scossero la testa
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| Non sanno le cose che ho sacrificato
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| Come ho dato la mia vita per i rap che scrivo
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| Felice di ogni molecola di aver vissuto la vita che volevo
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| Tutto ciò che potrei mai essere sono io, come è stato e sempre sarà
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| Avrei potuto essere un padre cresciuto una vita per lasciare un segno
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| Ma non riuscivo a superare la faccia del mio vecchio seduto lì al buio
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| Avrei potuto essere un santo, la sagoma di un uomo da stampare
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| Ma all'inizio mi hanno detto che non avrei mai realizzato il mio potenziale
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| Quindi ora sta prendendo a calci la sua vita nelle grondaie e sta scivolando
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| Nascosta e soffocata da tutta la sua ambizione
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| Bere e picchiare, ma vorrebbe non averlo fatto
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| Punta delle dita che afferrano il ritmo orribile
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| La città in cui vive l'ha riempita di sospetti
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| Stringendo le lettere che vorrebbe aver scritto
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| La sua mente è una prigione
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| La notte non perdona
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| La mano sinistra è insensibile ma la destra non ascolta
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| Soffocare le tradizioni
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| Il disprezzo è un dato di fatto
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| I ciechi guidano i ciechi nella lotta per il regno
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| Combattere per la miseria
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| L'ambizione della vita, l'erba cresce finché non la tagli testa di cazzo |