| Oh, quanto puoi giudicare
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| folla rabbiosa
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| Sopra quello dove stanno quaranta gazze con la mano tesa?
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| Sopra quello dove stanno quaranta gazze con la mano tesa?
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| La mia povera patria
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| Come voglio che ti alzi
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| Dalle ceneri, dal dolore e dalle rovine,
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| Per non aver paura, per non tremare.
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| In modo che la tua grandezza
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| Solo che non era ostentato.
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| Tradimento e inganno sono ovunque, fa male vedere un declino della morale.
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| Tradimento e inganno sono ovunque, fa male vedere un declino della morale.
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| Nel ciclo della vita
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| In mezzo al disordine e alla discordia
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| Dietro uno schermo si nasconde una piaga, che chiama a se stessa per una festa di dissolutezza.
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| Dietro uno schermo si nasconde una piaga, che chiama a se stessa per una festa di dissolutezza.
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| Quando non sappiamo chi siamo
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| Le loro radici e i loro antenati,
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| Quello è un paese pepsicoloso
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| Ci divorerà all'istante, senza avanzi.
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| Sono come cani malvagi
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| Con la saliva che scorre dalla bocca
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| Stanno ai nostri confini,
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| Piagnucolano e risuonano di felicità.
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| Dall'anticipo di
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| Che tu sei l'ultima roccaforte del cristianesimo,
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| E che non lo farai mai
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| Temporale dello spazio mondiale.
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| Un giorno noi, tradendo il re,
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| Dobbiamo pentirci davanti a Dio!
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| Noi, infrangendo la legge del cielo,
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| In un istante divennero un popolo esiliato.
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| È tempo di pentirsi, capire:
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| Non possiamo più tradire
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| Siamo tutti su quella linea, essendo entrati nell'oscurità, non entriamo nella luce.
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| Siamo tutti su quella linea, essendo entrati nell'oscurità, non entriamo nella luce.
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| Oh, quanto puoi giudicare
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| folla rabbiosa
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| Sopra quello dove stanno quaranta gazze con la mano tesa?
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| Sopra quello dove stanno con la mano tesa quaranta gazze. |