Mi sdrai di nuovo un minuto prima di alzarmi.
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Tutto intorno non è nuovo, ma assolutamente sconosciuto.
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Martellare le tempie con un martello d'asta.
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Mi metto una felpa con cappuccio ed esco di casa mentre tutti sono a casa.
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Non un pensiero nella mia testa, non una moneta in tasca,
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Solo un biglietto d'ingresso. |
Le sette del mattino, stanza numero dieci
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E le canzoni una specie di strofa sul foglio
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Da un pacchetto di non le mie sigarette.
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Senza dire una parola, passato la gastronomia.
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Rimuovi i sintomi da me stupido.
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Ma sulla piattaforma come per forza.
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Nella bocca di un'auto con rimorchio.
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La strada diventa ogni minuto più buia.
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Quanti non si appoggiano al clacson, non capisco perché ci sto sopra.
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La strada si allunga ogni minuto.
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Non importa quanto riposi il tuo clacson, qui non sono previste notizie.
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Sto andando da qualche parte, ma non ho bisogno di andarci.
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Siamo una galassia così inimmaginabile.
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Questo enigma non è stato ancora risolto.
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Alla ricerca di una risposta, leggere revisioni.
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Fino in fondo una lepre, uno sguardo di lupi.
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Voglio urlare, non c'è già urina, ma guido in silenzio.
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Sì. |
Sì.
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Sì, come se tutto qui fosse congelato.
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Tutti guardano fuori dalla finestra cosa c'è dietro
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Ma le piogge stanno scrosciando, spegnendo l'infiammazione al petto.
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Promemoria per la mattina sui pruriti della pellicola:
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"Ti prego, non andare!"
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La strada diventa ogni minuto più buia.
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Quanti non si appoggiano al clacson, non capisco perché ci sto sopra.
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La strada si allunga ogni minuto.
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Non importa quanto riposi il tuo clacson, qui non sono previste notizie. |