| Sono fuggito dagli occhi delle luci al neon, lupo mannaro,
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| i cacciatori mi inseguivano, io mi sdraiai in un burrone.
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| Potrei mordere le loro trachee proprio come i loro cani,
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| ma non l'ho fatto, sono così stanco, non ho bisogno di trofei.
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| E sono ingiallito e sbriciolato come una betulla in un boschetto,
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| Aspettavo l'inverno, perché la neve coprisse la mia vergogna, lo facessi di più.
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| Corpo bianco, segni di tatuaggi neri,
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| ora sono un albero, piccola, per protocollo.
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| Bruciami, bruciami, io, io ti scalderò,
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| la mia pelle è corteccia di betulla, scrivici sopra
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| il mio nome, altrimenti ti dimenticherò,
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| solo non svegliarti, taglialo,
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| bevimi come acqua.
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| Bruciami, bruciami
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| bruciami, bruciami, brucia...
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| Puoi impiccarti a me in meno di un mese
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| o balla intorno a me,
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| e io posso essere per te una scala verso il cielo,
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| per non ferire per nascondersi dalle intemperie,
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| ma tu sei tu sei un fulmine
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| Sono stato punito e tu mi hai picchiato
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| e ho ottenuto, proprio come un ceppo in un camino,
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| mi hanno mangiato, il picchio mi ha respinto - amen
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| Codice Morse, sei così freddo...
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| Bruciami, bruciami, io, io ti scalderò,
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| la mia pelle è corteccia di betulla, scrivici sopra
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| il mio nome, altrimenti ti dimenticherò,
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| solo non svegliarti, taglialo,
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| bevimi come acqua.
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| Bruciami, bruciami
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| bruciami, bruciami, brucia...
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| Bruciami, bruciami, io, io ti scalderò,
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| la mia pelle è corteccia di betulla, scrivici sopra
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| il mio nome, altrimenti ti dimenticherò,
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| solo non svegliarti, taglialo,
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| bevimi come acqua. |