| Attraverso le distese della patria sconfinata
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| Lungo i corridoi governativi del Soviet dei Deputati
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| Come un uccello ferito
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| Come un ago conficcato tra le costole
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| Il paradiso ricorderà, il paradiso lo saprà
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| Perché il nobile esercito è morto in campo aperto
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| E qualcuno è rimasto ancora, cerca di alzarsi
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| Odio la quotidianità partigiana...
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| Con l'alba, la vita di qualcuno va avanti
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| Lo disegnerò con il dito sul vetro ghiacciato
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| Lì, fuori dalla finestra, c'è un negozio di alimentari, e nel negozio di alimentari c'è una folla
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| E uno slogan stupido sul fatto che tutti sono fratelli
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| Canto un verso inarrestabile sottovoce
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| Dopotutto, mia madre mi ha detto che il miglior Kent è un poliziotto morto
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| In tutti i pozzi, l'acqua si è trasformata in sabbia
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| E questo significa che qualcuno ha tagliato di nuovo la corrente...
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| E di recente ho fatto un sogno di droga
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| Sul fatto che in qualche modo in inverno scoppiò improvvisamente un tuono
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| L'acqua cominciò a scendere dai tetti circostanti
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| Comunque stavano tutti bene
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| E niente: il dolore passerà, o forse viceversa
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| L'amico di ieri griderà forte:
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| "Vattene, non interferire.
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| Dopotutto, la vita è un fiume e devi nuotare lentamente lungo di esso.
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| E questa è la cosa peggiore che le possa capitare...
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| Quando ti svegli nel cuore della notte sudando freddo
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| Quando c'è silenzio intorno, solo qualcuno sta piangendo nell'angolo
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| L'ultimo treno parte, portando via tutti gli animali
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| Li ho liberati
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| E chi, dimmi, mi amerà per questo
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| Senza un paletto, senza un metro, senza tutto ciò che non sono io Quando c'è un buco in tasca e il vuoto nella testa
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| E non c'è niente davanti, ma cazzo dietro...
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| Attraverso le distese della patria sconfinata
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| Lungo i corridoi governativi del Soviet dei Deputati
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| Come un uccello ferito
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| Come un ago conficcato tra le costole
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| Come un uccello ferito... |