| Khym, per quanto pronto puoi essere... non appena è poiché nessuno potrebbe ancora trattenerti.
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| vai... e affronta il vento di fuoco... Affronta il tuo stesso destino...
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| ...Pensi di poter toccare la tenda azzurra del cielo di domani... Se nessuno può farlo.
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| Se la morte sembra essere la peggiore... Khym..."
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| «Dormi bene sacerdote, all'eternità e... Grazie sacerdote, ne sei stato padre
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| io... Per favore, guarda tutte queste lacrime che non posso piangere perché, come il vento lo farò
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| combatti, il mio cuore si sente asciutto
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| (...) Ora, camminando sulle vecchie onde dorate, seguo il vento del mare di sabbia...
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| Volando via dalla tua tomba, seguo il vento di cui sono schiavo:
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| Sono in un turbine di fuoco mentre la sabbia brucia la mia pelle. |
| Volare più in alto e
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| più in alto per le ali delle mie urla...»
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| Ma la sua anima resisteva ancora: «Il Vortice mi sta conducendo in un mondo di agonia,
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| annegandomi nel Mar d'Oro.»
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| Svegliandosi, Khym vide un uomo, alzò la mano e gli ricordò il viso dell'uomo.
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| Khym divenne pallido... Era Tyro, signore dei re nomadi e padrone del deserto
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| il vento!
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| Tyro guardò il cielo e iniziò a parlare... Ecco le sue parole:
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| «Congratulazioni sacerdote morto... Più forte di te, il tuo studente è,
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| dal momento che ha sfidato la tempesta di sabbia e il Vortice di Kaltaz... tutto solo!
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| Quindi, lo faccio diventare uno dei miei figli. |
| Riesco a sentire la fede battere sotto la sua pelle...»
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| E, dimenticando cosa avrebbero potuto fare i giovani (-Verrà il tempo di parlare
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| tempo per capire-), Tiro diede le terre di Kaltaz a cui, ora, avrebbe obbedito
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| Khim. |
| La sua anima comprendeva: «Io padroneggio il Vortice, sorgente la fonte di
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| agonia... io sono Khym, lo sceicco del Mar d'Oro...»
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| Tyro abbassò lo sguardo su Khym, poi chiuse gli occhi e disse lentamente: «Uomini e donne
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| deve essere libero di essere considerato vivo!»
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| Dopodiché, è scomparso e. |
| La sua voce risuonava: «Giura, e non farlo mai
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| dimenticare!" |