| Seduto sulla riva del fiume
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| In qualche modo sono riuscito a uscire qui,
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| Come non ha tenuto le mani della città.
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| Cerchi d'acqua su di esso,
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| Lancia un sasso dietro un sasso.
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| vorrei dire
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| È fantastico far oscillare i piedi nell'acqua.
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| Non pensare a nient'altro
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| Fai solo onde.
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| Gettato e lentamente verso il basso,
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| Grumo di argilla. |
| E tutti i problemi
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| Sono sprofondati negli abissi.
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| Com'è bello a volte non sentirsi in colpa, in niente
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| È più facile per me sopra le mie spalle con ogni pietra,
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| L'acqua del Volga cura dolcemente l'anima.
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| Non ho bisogno di altro che acqua
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| Sì, tra i denti un filo di fumo avanti e indietro,
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| A volte, sì, è necessaria una manciata di pietre.
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| Insieme a loro immergo fino in fondo una parte della mia anima.
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| Poi lo tocco con uno pulito, a piedi nudi,
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| E io sono diverso, sto già sorridendo.
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| Quando vedo gli amici, sorrido.
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| Quando respiro l'odore dei campi, sorrido.
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| Quando tengo le mie amate mani, sorrido.
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| Quando sento il suono della musica, improvvisamente sorrido
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| Quando cammino nella luce, sorrido.
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| Quando tengo la neve tra le mani, sorrido.
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| Quando mi innamoro, sorrido.
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| Quando vedo mia madre in sogno, sorrido, io.
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| C'era un motivo per ridere di tutti, anche se artificiale,
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| Molti sono passati e solo io non l'ho sentito.
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| Vomitato e tremante di divertimento,
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| Grazie, non ho bisogno di questo verde
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| Per la manifestazione di ottusità e nitrito.
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| Voglio che sia giusto:
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| Il sorriso non è avvelenato da lusinghe, bugie, stupidità, bruttezza,
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| E in un altro modo,
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| Con una persona sorridente, proprio così.
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| Ampio parco. |
| Mi sono seduto sul bordo del marciapiede
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| Ho sbriciolato una pagnotta sull'asfalto.
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| Gettò, chiese di accettare doni,
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| E le colombe volarono.
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| Ahimè, non fidandosi di te hanno tenuto duro,
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| Da lontano provando.
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| E mi sono seduto e sono rimasto in silenzio senza muovermi.
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| Ed eccone uno prima, tutti gli altri dopo,
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| Superando lo spazio, presero il pane dalle loro mani,
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| Ho sorriso.
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| Quando vedo gli amici, sorrido.
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| Quando respiro l'odore dei campi, sorrido.
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| Quando tengo le mie amate mani, sorrido.
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| Quando sento il suono della musica, improvvisamente sorrido
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| Quando cammino nella luce, sorrido.
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| Quando tengo la neve tra le mani, sorrido.
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| Quando mi innamoro, sorrido.
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| Quando vedo mia madre in sogno, sorrido, io.
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| Quando sorrido, cerco di contagiare il pubblico,
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| Mettere su musica.
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| Mi contorco e faccio una smorfia, agitando le braccia,
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| Per farti dire: "Questa è una bella E", ci provo.
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| O forse invano, forse è questo che rode l'anima,
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| Cantato, cantato dal cuore, non per amore di una menzogna di profitto.
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| Quando i momenti piacevoli sono vivi
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| Quando in risposta al dolore degli applausi.
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| Il ruolo è assegnato a me, disegno immagini,
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| Un paio di quelli che ti fanno rizzare i capelli.
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| Tu hai domande, io ho risposte
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| Anche se il più necessario purtroppo no.
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| Voglio trovarlo, me ne basta uno,
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| Per la mia vita, ma con l'aiuto di essa
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| Capovolgi il pianeta, e fino alla fine dei miei giorni,
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| Siediti in riva al fiume e sorridi.
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| Quando vedo gli amici, sorrido.
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| Quando respiro l'odore dei campi, sorrido.
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| Quando tengo le mie amate mani, sorrido.
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| Quando sento il suono della musica, improvvisamente sorrido
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| Quando cammino nella luce, sorrido.
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| Quando tengo la neve tra le mani, sorrido.
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| Quando mi innamoro, sorrido.
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| Quando vedo mia madre in sogno, sorrido, io.
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| sto sorridendo
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| sto sorridendo
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| sto sorridendo
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| sto sorridendo
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| sto sorridendo |