Quel viaggio, chiamami veloce,
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Quel viaggio, chiama il mio nome,
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Quel viaggio-un ha il suo modo,
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e mi chiedo tutti i miei giorni
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Quel viaggio, chiamami veloce,
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Quel viaggio, chiama il mio nome,
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Quel viaggio-un ha il suo modo,
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e mi chiedo tutti i miei giorni.
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Non posso stare a casa, devo continuare a muovermi
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Devo continuare a fare, devo uscire
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Devo vagare, è qualcosa che mi commuove,
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È qualcosa che mi usa senza dubbio,
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perché da qualche parte accade una coincidenza astratta,
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vedere qualcuno che passa mentre sei in giro,
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la prossima cosa che so che sto viaggiando felicemente,
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mettere in atto idee che mi bocca,
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perché lo parlo e lo faccio, lo parlo e lo percorro,
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Ci sto così male, lo grido ad alta voce,
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ma cerca di rimanere aperto, le forze in movimento,
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Mi tengono in corso, è chiaro che ho trovato (?),
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Imprigionato nella carne e nelle benedizioni della realtà,
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che rendeva manifesto ogni donna e ogni bambino,
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Continuerò a esprimere le lezioni della realtà,
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esplorando la mia prigione fino a quando non sarò fatto uscire.
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Quel viaggio, chiamami veloce,
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Quel viaggio, chiama il mio nome,
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Quel viaggio-un ha il suo modo,
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e mi chiedo tutti i miei giorni
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Quel viaggio, chiamami veloce,
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Quel viaggio, chiama il mio nome,
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Quel viaggio-un ha il suo modo,
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fammi meravigliare tutti i miei giorni.
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Viaggiando verso est e verso ovest, su tutte le autostrade conosciute,
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Da sud a nord portando quella torcia finché non sarò vecchio e grigio.
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Bene, nel frattempo, sto spingendo attraverso questo,
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Ho detto nel periodo principale che sono al mio dovere.
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A volte vengo picchiato, a volte sono il battitore,
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A volte amico, mi fanno male i piedi per aver camminato così a lungo,
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A volte vengo sconfitto, a volte vengo imbrogliato,
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A volte ne ho solo bisogno, perché a volte mi sbaglio,
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Quindi la domanda si ripete, perché anche solo provarci?
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Quando ci sono pietre sulla strada, buche nel prato,
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La vittoria è più dolce anche quando gli ostacoli,
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vengono schiacciati o schiacciati sulla strada verso la porta,
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Quindi vado da solo, ho fiducia nella strada,
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Posso condividere quel controllo perché non sono mai solo.
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Sento il creatore parlarmi attraverso i sussurri,
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Sui venti le voci degli amici e dei nemici,
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Ascolto i presagi, le cose che mi mostra,
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Dimostra che mi conosce e mi aiuta,
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E seguilo da vicino, dove va principalmente,
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Guidando il mio percorso su questa mappa finché non me ne sarò andato
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Quel viaggio, chiamami veloce,
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Quel viaggio, chiama il mio nome,
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Quel viaggio-un ha il suo modo,
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e mi chiedo tutti i miei giorni
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Quel viaggio, chiamami veloce,
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Quel viaggio, chiama il mio nome,
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Quel viaggio-un ha il suo modo,
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e mi chiedo tutti i miei giorni.
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E quando mi depongono a terra,
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Per riposare nella mia tomba terrena,
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E quando mi depongono a terra,
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Naviga in quella grande onda del cielo.
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Ma nel frattempo io, ho il mio dovere,
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Nel frattempo, nel frattempo, devo farlo,
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Nel frattempo, nel frattempo, sto spingendo attraverso questo,
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Nel frattempo, nel frattempo, ho il mio dovere.
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Ho ottenuto il mio. |
Ho il mio, ho il mio dovere. |
Ho il mio dovere lo so! |