Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone The Foolhardy Venturer, artista - Glorior Belli. Canzone dell'album The Great Southern Darkness, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 26.09.2011
Etichetta discografica: Metal Blade Records
Linguaggio delle canzoni: inglese
The Foolhardy Venturer(originale) |
When Earth in its young prime languished with grotesqueness |
Where solely wicked chimes loudy would resonate |
A challenging saraph whose chants force hearts to break |
Had divine glory found in sordid depths unknown |
He reached a place so down he felt his wings perish |
Crawling through desperate lands, not knowing night from day |
For so long he remained dormant in such grey lairs |
But never will ignore the essence of his strife |
Painting a mournful world, by fierce natures engulfed |
And from that brave journey a very beast was born |
Sometimes he asks himself is truth still deafening |
But then he laughs in panic of delight Satanic |
Howling by the moonlight: |
Father, I’ve raised you to renown |
And laud your thousand names to despicable crowds |
But had I wished to bring you down, revealing your secrets |
Your shame would surely match your questionable pride |
And without fame you’d be but a fool to deride! |
Then thought no more, for suddenly his logic failed |
Silence and utter night has become his temple |
When Earth in its young prime withered with deviousness |
Where solely blatant chimes would resonate |
A confronting seraph whose chants could enlighten |
Had divine glory found in a darkness that burns |
(traduzione) |
Quando la Terra nel suo giovane apice languiva di grottesco |
Dove risuonano rumorosamente solo i rintocchi malvagi |
Un sarafino impegnativo i cui canti costringono i cuori a spezzarsi |
Aveva la gloria divina trovata in sordide profondità sconosciute |
Raggiunse un luogo così in basso sentì le sue ali perire |
Strisciando attraverso terre disperate, senza distinguere la notte dal giorno |
Per così tanto tempo è rimasto dormiente in tali tane grigie |
Ma non ignorerà mai l'essenza del suo conflitto |
Dipingendo un mondo triste, inghiottito da nature feroci |
E da quel coraggioso viaggio è nata una vera bestia |
A volte si chiede se la verità sia ancora assordante |
Ma poi ride in preda al panico di delizia satanica |
Urlando al chiaro di luna: |
Padre, ti ho cresciuto alla fama |
E loda i tuoi mille nomi a folle spregevoli |
Ma se avessi voluto abbatterti, rivelando i tuoi segreti |
La tua vergogna corrisponderebbe sicuramente al tuo discutibile orgoglio |
E senza fama saresti solo uno sciocco da deridere! |
Poi non ci pensò più, perché all'improvviso la sua logica fallì |
Il silenzio e la notte assoluta sono diventati il suo tempio |
Quando la Terra nel suo giovane apice appassiva per l'ambiguità |
Dove risuonano solo sfacciati rintocchi |
Un serafino di fronte i cui canti potrebbero illuminare |
Aveva la gloria divina trovata in un'oscurità che brucia |