| C'era una volta in un altro mondo
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| Su una collina a strapiombo sul mare
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| C'era una volta un giardino di bellezza e di grazia
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| Bello come un sogno potrebbe mai essere.
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| Poi le rose sanguinarono e i gigli si spezzarono
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| Il giorno in cui la morte arrivò nel giardino
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| Nascosto tra i fiori, pensato per spezzare il cuore
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| Fiamme che esplodono come fiori in giardino.
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| Non riesci a sentire le voci dall'altra parte del mare
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| Chiamando dalle rovine del giardino
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| Chiamandoti, chiamando me,
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| Salvaci dalle tenebre che sono cadute
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| Nel nostro bel giardino
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| Nominali tutti a memoria, nominali uno per uno
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| Paesi in cui un bambino ha perso domani
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| Conta i fiori mortali nei campi e nei boschi
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| Contali come un rosario di dolore.
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| Non riesci a sentire le voci dall'altra parte del mare
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| Chiamando dalle rovine del giardino
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| Chiamandoti, chiamando me,
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| Salvaci dalle tenebre che sono cadute
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| Nel nostro bel giardino.
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| Dove i bambini giocavano nella luce estiva
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| Correndo tra i fiori sulla collina
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| Risate nelle loro voci, speranza nei loro cuori
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| Sapendo che vivrebbero per sempre di più.
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| Ho visto un bambino di appena cinque o sei,
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| Contando bombe e lacrime, la sua infanzia spezzata,
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| Restituiscigli il giardino, restituiscigli la sua vita
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| Restituiscigli un mondo in cui si parla d'amore.
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| Uniamo le nostre voci al di là del mare
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| Cantando tutti insieme del giardino,
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| Che le rose sboccino, che i gigli crescano,
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| Viviamo insieme per i bambini,
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| Nel nostro bel giardino. |