Testi di From the Ruins - Lantern

From the Ruins - Lantern
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone From the Ruins, artista - Lantern. Canzone dell'album Below, nel genere
Data di rilascio: 24.06.2013
Etichetta discografica: Dark Descent
Linguaggio delle canzoni: inglese

From the Ruins

(originale)
Hark!
The storms' aeon-old chant in countless tongues summoned…
Long… Have the vials lain dusting in thirst
The blood they crave must flow…
In this foul service in which to chant and kiss the goat
For tonight the moon shall be in place, the vials brimmed with crimson fluids
For tonight belongs to witches and incantations from the ruins
By the meadow, oldest stones give radiance
From a circle of black candles' gleam
And in the circle swells a sea of voices
Deathlike waves rising in consecration
…For the ones who roam endlessly
…For virgin blood to run free
The glimmer of a curved dagger in for a kill
Flashing at the virgin’s face — in her eyes, death
Hear… The liturgies now said
Sealed and sanctified with death
The chant becomes wilder, in heat they revel
Ecstasy and lust burning for a spell
The dagger raised skyward for a frenzied strike
The maiden fair and pure stabbed like lowly swine
Bleeding dry into vials
Disemboweled… A death devout…
And by dawn all marks lay gone
But the winds bear in mind their songs
In the gleam of fire that from the ruins stems forth
In the otherworldly colour of their songs
From the ruins blood has flown;
Their offal lay carried on
…In regions beyond life
Beyond death and mortal grasp
Beyond future and past
«From the ruins we call to thee!»
(traduzione)
Ascolta!
Il canto secolare delle tempeste in innumerevoli lingue evocato...
Lungo... Fai in modo che le fiale si spolverino con sete
Il sangue che bramano deve scorrere...
In questo servizio indecente in cui cantare e baciare la capra
Perché stanotte la luna sarà al suo posto, le fiale piene di liquidi cremisi
Perché stanotte appartiene a streghe e incantesimi dalle rovine
Accanto al prato, le pietre più antiche danno splendore
Da un cerchio di bagliori di candele nere
E nel cerchio si gonfia un mare di voci
Onde mortali che salgono in consacrazione
...Per quelli che vagano all'infinito
...Affinché il sangue vergine si liberi
Il bagliore di un pugnale ricurvo pronto a uccidere
Lampeggiante sul viso della vergine: nei suoi occhi la morte
Ascolta... Ora dette le liturgie
Sigillato e santificato con la morte
Il canto diventa più selvaggio, in calore si divertono
Estasi e lussuria che bruciano per un incantesimo
Il pugnale si alzò verso il cielo per un colpo frenetico
La fanciulla bella e pura pugnalò come un umile porco
Sanguinamento secco in fiale
Sventrato... Un devoto alla morte...
E all'alba tutti i segni erano spariti
Ma i venti tengono a mente le loro canzoni
Nel bagliore di fuoco che scaturisce dalle rovine
Nel colore ultraterreno delle loro canzoni
Dalle rovine è volato sangue;
Le loro frattaglie giacevano portate avanti
…In regioni al di là della vita
Oltre la morte e la presa mortale
Oltre il futuro e il passato
«Dalle rovine ti invochiamo!»
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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