| A distanza, le mani del corpo e dell'anima si congelavano.
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| Gli anni sono il corso del fiume, ma non ci siamo riconosciuti.
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| Ma non ci siamo trovati, non ci siamo persi.
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| I minuti sono le maniche del braccio e ci siamo bloccati, ci siamo congelati.
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| Coro:
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| Come i manichini delle vetrine: io sono solo, e lui è solo.
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| E giorno dopo giorno bruciano invano, da settembre a settembre.
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| Siamo separati da due bicchieri dal caldo quotidiano,
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| E fa smorfie all'orizzonte, spaventando il mio vecchio ombrello.
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| Lascia che le linee parallele corrano senza punti e intersezioni
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| Non si fermerà un attimo...
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| Ma sotto la tenda chiusa delle palpebre, vedo ogni giorno,
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| Una persona cara mi porta nell'ombra.
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| Coro:
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| Come i manichini delle vetrine: io sono solo, e lui è solo.
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| E giorno dopo giorno bruciano invano, da settembre a settembre.
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| Siamo separati da due bicchieri dal caldo quotidiano,
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| E fa smorfie all'orizzonte, spaventando il mio vecchio ombrello.
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| Ma sotto la tenda chiusa delle palpebre, vedo ogni giorno,
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| Una persona cara mi porta nell'ombra.
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| Come i manichini delle vetrine: io sono solo, e lui è solo.
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| E giorno dopo giorno bruciano invano, da settembre a settembre.
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| Siamo separati da due bicchieri dal caldo quotidiano,
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| E fa smorfie all'orizzonte, spaventando il mio vecchio ombrello.
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| Come i manichini delle vetrine: io sono solo, e lui è solo.
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| E giorno dopo giorno bruciano invano, da settembre a settembre.
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| Siamo separati da due bicchieri dal caldo quotidiano,
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| E fa smorfie all'orizzonte, spaventando il mio vecchio ombrello. |