| Il tempo non aspetta, striscia sui fianchi, come il fumo da una finestra.
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| E due volte, ho provato a tenerlo, ma nelle mie mani c'erano solo le sue maniche.
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| Va tutto bene, ma porta con sé nelle valigie stracci che non sono i suoi.
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| Con felicità, pantaloni e nascita nella mia maglietta.
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| Coro:
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| Senza di loro, sono un monumento! |
| Sono un bersaglio per i piccioni in una mattina nebbiosa.
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| E il pendolo delle mie idee sembrava colpire il cemento.
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| Le linee non si piegano più, congelate tra le braccia del gelo.
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| Solo le iscrizioni dei passanti: "Ero qui..."
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| Il tempo, come un uccello, si sforza e una nuvola cadrà sulle ciglia degli anni.
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| Non sarà ripetuto. |
| E misurando la vita, un'unità è rimasta ...
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| E lascialo andare, ma lasciami solo un mazzo di chiavi del comò,
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| Con scaffali di polvere dalla gioia dei giorni passati.
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| Coro:
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| Senza di loro, sono un monumento! |
| Sono un bersaglio per i piccioni in una mattina nebbiosa.
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| E il pendolo delle mie idee sembrava colpire il cemento.
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| Le linee non si piegano più, congelate tra le braccia del gelo.
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| Solo le iscrizioni dei passanti: "Ero qui..."
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| Chi è a rischio legge spesso appunti storti in cucina:
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| "Presto scomparirò come un'ombra di mezzogiorno, abbi cura di me!" Firma: "Il tempo".
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| Lascialo sparire, con la sua partenza per le strade, copre le mie tracce,
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| Lasciandomi in dono un'inevitabilità.
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| Coro:
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| Senza di loro, sono un monumento! |
| Sono un bersaglio per i piccioni in una mattina nebbiosa.
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| E il pendolo delle mie idee sembrava colpire il cemento.
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| Le linee non si piegano più, congelate tra le braccia del gelo.
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| Solo le iscrizioni dei passanti: "Ero qui..."
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| Sono un monumento! |
| Sono un bersaglio per i piccioni in una mattina nebbiosa.
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| E il pendolo delle mie idee sembrava colpire il cemento.
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| Le linee non si piegano più, congelate tra le braccia del gelo.
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| Solo le iscrizioni dei passanti: "Ero qui..." |