Quante altre scoperte dobbiamo fare
|
Quante migliaia di volte da ripide scogliere di giorni a saltare di nuovo nell'oscurità?
|
Fuochi d'artificio di scene di festa, come una manciata dimenticata di cartoline... Per chi?
|
Quanto di più... Miliardi di fari sono tutti nella direzione opposta.
|
Raggi di diamante della comunicazione mi scalderanno improvvisamente nell'oscurità della notte terrena.
|
Tante frasi - poi urli, poi taci e di nuovo all'infinito ...
|
Ma il dado è tratto e il cuore chiede di nuovo il fuoco!
|
No, non c'è bisogno di parole vuote
|
Qui nei recessi della realtà e nel cimitero dei sogni
|
Avranno il loro
|
Come me.
|
Otterremo tutti il nostro.
|
Quanti altri impulsi devo dare
|
Per farti sbocciare nelle mie mani martoriate?
|
Il nostro letto è prima la dimora dell'amore più tenero, e dopo la camera delle torture,
|
Dove le anime si intrecciano e i corpi bruciano sul rogo.
|
Quanta speranza ci è rimasta?
|
Quante lune, quanti soli illumineranno il sentiero spezzato e getteranno un'ombra su di noi?
|
Lo so per certo - non c'è più paura nelle mie vene,
|
E difficilmente affogherò nella palude dei piaceri infernali,
|
E il fuoco dei santi carnefici accende solo la mia sonora risata!
|
No, non c'è bisogno di parole vuote
|
Qui, nei recessi della realtà e nel cimitero dei sogni.
|
No, non c'è bisogno di parole vuote
|
Qui nei recessi della realtà e nel cimitero dei sogni
|
Otterremo tutti il nostro
|
Come me,
|
Ma mentre il mio cuore canta
|
E gli occhi guardano solo te.
|
Ti voglio bene,
|
Ma all'improvviso un serpente striscia fuori dall'ombra
|
E sussurra "prenderemo tutti il nostro"
|
Otterremo tutti il nostro
|
Come me,
|
Ma mentre il mio cuore canta
|
E gli occhi guardano solo te.
|
Ti voglio bene,
|
Ma all'improvviso un serpente striscia fuori dall'ombra
|
E sussurra "prenderemo tutti il nostro"
|
Non sapremo mai il prezzo
|
Per il primo passo, per il gesto della mano.
|
Il boia viene condotto al ceppo dagli eretici.
|
Quanto ancora prenderemo qui, quanto lasceremo?
|
Quante navi ci porteranno dal nulla al nulla?
|
Da minuti a giorni
|
Giorni in un anno
|
Come allora, come sempre
|
Come allora, come sempre
|
Come allora, come sempre
|
Come allora... Come sempre.
|
No, non c'è bisogno di parole vuote
|
Qui, nei recessi della realtà e nel cimitero dei sogni,
|
È qui che prendiamo tutti i nostri
|
Come me,
|
Otterremo tutti il nostro
|
Ma mentre il mio cuore canta
|
E gli occhi guardano solo te.
|
Ti voglio bene,
|
Ma all'improvviso un serpente striscia fuori dall'ombra
|
E sussurra "prenderemo tutti il nostro"
|
Prendiamo il nostro...
|
Non sapremo mai il prezzo
|
Per il primo passo, per il gesto della mano.
|
Gli eretici vanno dai carnefici sul ceppo. |