Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Atlas: Mind, artista - Sleeping At Last.
Data di rilascio: 26.04.2017
Linguaggio delle canzoni: inglese
Atlas: Mind(originale) |
First, the ground rules get established: |
Memory is historically inaccurate |
But repetition, repetition sings |
'Til finally the melody is sacred, rooted, unchanged |
Patterns form and feel important |
The starting lines of a living blueprint |
All this information in formation is key |
To draw a distinction between waking life and our dreams |
It overwhelms the nervous system |
This fearful constant state of comparison |
In our grey matter, all grey matters |
An embarrassment of riches in our heads |
We gravitate to black or white instead |
We were designed to send mixed signals |
One image made up of different pixels |
All subject to interpretation |
'Til binary systems, binary systems run |
And the vibrancy of everything becomes zeros and ones |
Patterns form and feel important |
It’s the first brush stroke of a self-portrait |
(traduzione) |
In primo luogo, vengono stabilite le regole di base: |
La memoria è storicamente imprecisa |
Ma la ripetizione, la ripetizione canta |
Fino alla fine la melodia è sacra, radicata, immutata |
I modelli si formano e si sentono importanti |
Le linee di partenza di un progetto vivente |
Tutte queste informazioni nelle informazioni sono chiave |
Per tracciare una distinzione tra la vita da svegli e i nostri sogni |
Travolge il sistema nervoso |
Questo spaventoso stato costante di confronto |
Nella nostra materia grigia, tutte le questioni grigie |
L'imbarazzo della ricchezza nelle nostre teste |
Gravitiamo invece verso il nero o il bianco |
Siamo stati progettati per inviare segnali contrastanti |
Un'immagine composta da pixel diversi |
Tutto soggetto a interpretazione |
Fino a quando i sistemi binari non funzionano |
E la vivacità di tutto diventa zero e uno |
I modelli si formano e si sentono importanti |
È la prima pennellata di un autoritratto |