Testi di Someday - Sol Invictus

Someday - Sol Invictus
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Someday, artista - Sol Invictus.
Data di rilascio: 30.08.1992
Linguaggio delle canzoni: inglese

Someday

(originale)
We stand at the crossroads with holes in our hands
For all those crucified, forgotten fatherlands
I kissed your forehead, I kissed your lips
I dreamed of four girls for an apocalypse
But one day, someday, for you and me
An angel with talons will set us free
We drove through the mist, to a house by a lake
And waited in the garden for D’Annunzio to wake
And we stand at the crossroads with holes in our hands
For all those crucified, betrayed, lost motherlands
Behind the soft words of liars and fools
You’re either the ruler or you’re the ruled
The fuse has been lit, the sacrifice bled
And nature’s deciding we are more use to her dead
Chorus:
On the ledge of a cliff, hanging onto rosary beads
My wrists are aching and my fingers do bleed
Below me there’s flies and disease
But above me the light and the breeze
And we stand at the crossroads with holes in our hands
For all those brutalized, genocide, paranoid lands
They’re cutting up corpses, putting them into sacks
And blood in the moonlight looks ever so black
You pick wild flowers, dream of love and respect
In this world of the noose, the knife and the rack
Chorus
(traduzione)
Siamo a un bivio con le mani bucate
Per tutte quelle patrie crocifisse e dimenticate
Ho baciato la tua fronte, ho baciato le tue labbra
Ho sognato quattro ragazze per un'apocalisse
Ma un giorno, un giorno, per te e per me
Un angelo con gli artigli ci libererà
Abbiamo guidato attraverso la nebbia, fino a una casa in riva a un lago
E aspettò in giardino che D'Annunzio si svegliasse
E ci troviamo all'incrocio con buchi nelle mani
Per tutte quelle patrie crocifisse, tradite, perdute
Dietro le dolci parole di bugiardi e sciocchi
O sei il sovrano o sei il governato
La miccia è stata accesa, il sacrificio ha sanguinato
E la natura sta decidendo che siamo più utili ai suoi morti
Coro:
Sulla sporgenza di una scogliera, aggrappata ai grani del rosario
Mi fanno male i polsi e le dita sanguinano
Sotto di me ci sono mosche e malattie
Ma sopra di me la luce e la brezza
E ci troviamo all'incrocio con buchi nelle mani
Per tutte quelle terre brutalizzate, genocide, paranoiche
Stanno facendo a pezzi i cadaveri, mettendoli nei sacchi
E il sangue al chiaro di luna sembra sempre così nero
Raccogli fiori selvatici, sogni amore e rispetto
In questo mondo di cappio, coltello e rastrelliera
Coro
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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