| Quanti anni di crocevia, preoccupazioni e piogge,
|
| Quanti guai, guai e notti insonni,
|
| Ma come prima di settembre, e come prima insieme,
|
| Camminiamo in silenzio nel parco autunnale,
|
| Lasciamo impronte su sentieri avvolti nel sonno.
|
| Sempre nel parco ingiallito l'aria è trasparente e pulita,
|
| E un vecchio fisarmonicista suona per il pubblico.
|
| Di nuovo le chiavi nella memoria dell'autunno disturbano segretamente,
|
| Insieme camminiamo in silenzio lungo il parco rinfrescato.
|
| Perché stiamo zitti, perché non abbiamo fretta,
|
| Perché camminiamo vuoti sui sentieri,
|
| Nessun amore, nessuna speranza di tornare non è data,
|
| Ci siamo lasciati tanto tempo fa, ci siamo salutati tanto tempo fa,
|
| E rimpiangere il giusto defunto e vissuto è ridicolo.
|
| Sempre nel parco ingiallito l'aria è trasparente e pulita,
|
| E un vecchio fisarmonicista suona per il pubblico.
|
| Di nuovo le chiavi nella memoria dell'autunno disturbano segretamente,
|
| Insieme camminiamo in silenzio lungo il parco rinfrescato.
|
| Quanti anni di tumulto, e voci vuote,
|
| Quanti guai, freddo e stazioni notturne,
|
| Ma il giorno sta finendo e l'epilogo è vicino,
|
| Dietro un accordo c'è un accordo, dietro una linea c'è una linea,
|
| E la melodia dell'autunno si sente da lontano.
|
| Sempre nel parco ingiallito l'aria è trasparente e pulita,
|
| E un vecchio fisarmonicista suona per il pubblico.
|
| Di nuovo le chiavi nella memoria dell'autunno disturbano segretamente,
|
| Insieme camminiamo in silenzio lungo il parco rinfrescato. |