| Erano poveri, ma volevano che il mondo giacesse ai loro piedi
|
| Non avevano diritto a nulla, volevano provare la gioia della vita
|
| Cresciuti in strada, hanno iniziato il loro gioco
|
| Lei è bella, lui è audace, una volta hanno detto "no"
|
| Le botti non si raffreddavano più, non potevano più fermarsi
|
| Le sponde tremavano alla loro vista, il sangue scorreva lungo i marciapiedi
|
| Con le guardie in ginocchio e le sirene dietro la schiena
|
| Svuotarono le grandi casseforti e proseguirono per la loro strada
|
| Fuori legge, fuori legge per sempre
|
| Fuori dalla legge, fuori dalla legge, cavalcavano verso il sole
|
| Fuori dalla legge, fuori dalla legge, fino all'abbraccio della morte
|
| Fuori dalla legge, giovani bellezze libere volevano morire
|
| I cani li seguivano ma non sapevano cosa fosse la paura
|
| Sputa sempre sul sedile e una nuova banca davanti a loro
|
| Vivevano costantemente al limite, premevano forte il gas
|
| Stavano sgattaiolando fuori, scappando tutto il tempo
|
| I poliziotti li odiavano e la povera gente li amava
|
| Ognuno di loro voleva essere crudele e coraggioso, proprio come loro
|
| Per trasformare il tuo dannato sedere in una via di vendetta, una via di sangue
|
| Se hai un sacco di soldi sotto la testa, allora fai dei bei sogni
|
| Un giorno, sotto il calore del sole, la loro scia sanguinosa finì
|
| Alla fine della strada, oltre un baratro, un vecchio cartello con un teschio
|
| Un altro bacio di nuovo amore confessato
|
| Poi la loro ultima discesa dalla scogliera verso la morte rapida
|
| Meglio l'inferno che la schiavitù, meglio il fuoco che il carnefice
|
| Sorridendo, hanno detto addio a questo mondo ingiusto
|
| E un centinaio di sirene della polizia ululavano in alto mentre cadevano
|
| E milioni di lacrime si versarono mentre volavano nell'abisso |