| 1...200 rapper che... sono morti tutti
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| da una pistola vuota rabbia onesta o clamore
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| sono morti tutti
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| e quando tutte le leggende
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| e i cieli per loro si erano quasi inariditi
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| c'era una misura ai loro record
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| che li aveva lasciati due volte vissuta
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| Le formiche portano i loro morti in bocca
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| Condannare duramente ai piedi della nostra arte...
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| Il carattere è ciò che sei
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| nell'oscurità.
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| In quello ancora
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| Non è la disposizione sovraverniciata
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| Di tutto ciò che è indolore
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| E dannoso per la fossa di una persona
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| Non questo famoso estraniamento del sé verso il sé
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| Altrimenti Completamente radicato
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| Tu nell'occhio di un taglio registra l'emivita
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| Destinato a girare due volte la tua cella inzuppata di luce naturale
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| preso
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| Hai preso in piedi e in ordine alfabetico starai in piedi
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| Basso tra le scorte di dischi e le convinzioni del ladro blues
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| A testamento dei successi di uno
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| che ha spinto i denti in profondità nella questione
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| della sua def decenni prima di dormire
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| I corvi dell'inferno devono mangiare
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| E tu sei ciò che è perso
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| Foglio alla ricerca di fantasmi
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| E il carattere è ciò che sei nell'oscurità
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| Da dove abbaia l'assegno dell'affitto
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| Nell'unica cellula del cuore di tutte le cose
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| Ogni formica nella sua casa
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| Ogni formica nel loro spoglio
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| E anche se la vicinanza dei continenti potrebbe cambiare
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| Queste canzoni sono un nero brillante che non si alzerà mai
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| Eppure accendiamo il porro, E ora un giorni in cui ci incontriamo
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| Nelle buche di un'immersione, riusciamo a malapena a parlare
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| Le parole per dove i nostri sogni sono andati deboli
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| provando la fiamma nella nostra predicazione
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| Ed è la prova, che i fuochi crescono più degli uomini
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| Per diventare una cosa oltre la penna
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| che il tempo non può mangiare, dal suo sangue in un battito
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| O non è allora
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| Risate sepolte sotto una rova di barbe
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| Alcuni ciechi drogati in modo che possano tuorlo un anno intero
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| E cresce la lingua dal carbone bruciato
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| coetanei andati e freddi
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| Sotto l'inizio silenzioso dell'orecchio che si oscura...
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| Vedi il mio amico di fuoco
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| Una fame non può mai veramente mangiarne un'altra
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| La propria fame non può mai veramente mangiare quella di un altro
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| Ogni formica
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| nella loro casa,
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| Ogni G ant
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| a casa loro... |