Un percorso semplice è come un deja vu.
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Le persone che amo mi stanno aspettando lì.
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Una tazza di tè, il tè rinvigorisce.
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Un raggio di sole scoppierà come un bandito -
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All'ombra dei muri di cemento al suono delle sirene;
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Amare ed essere amati! |
- Il resto no.
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Tutto è marcio. |
"Svegliati" ti sussurro dolcemente.
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Sei la mia musa, amore e speranza!
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Un passante ci sorride all'improvviso con disinvoltura, -
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Il più delle volte, l'ho notato prima.
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Il tempo, come l'acqua che scorre fredda tra le tue dita.
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Oltre queste infinite parole senza fatti.
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Tutto è più forte, nel trambusto dei giorni -
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Voglio stare sempre con lei.
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Solo con lei!
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Chi siamo noi due nella città delle storie umane?
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Tra nativo e nuovo, sul Terzo o Giardino in piedi.
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Cosa dovremmo fare, fare qualcosa di semplice -
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Per valere qualcosa; |
sul Terzo o Giardino in piedi.
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E il cielo azzurro sarà sostituito da polvere di stelle,
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Ma non dormiamo - calpestiamo polvere polverosa.
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E lo so, so perché
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Almeno per un momento rimani in nessun piano e schema,
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All'ombra dei tuoi appartamenti, chiudi il tuo mondo con una chiave -
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E restaci dentro, e non andare in onda.
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Come giganti lungo le strade di casa.
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Tu ed io impazziremo di nuovo dal silenzio.
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Così tanto da dire, così tanto da discutere -
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Esattamente la stessa quantità da dimenticare o lasciar andare.
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Figlioli, noi, la grande città -
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Sono le nostre voci che corrono attraverso i fili;
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E alla ricerca di un sogno - sono per sempre con te.
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srl!
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A tutti coloro che sono stanchi; |
e quelli che ci sono abituati
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A tutti quelli che hanno urlato, ma il grido si è sciolto.
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La mia città non aspetta e noi non siamo più -
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Ci sarà una traccia.
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Chi siamo noi due nella città delle storie umane?
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Tra nativo e nuovo, sul Terzo o Giardino in piedi.
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Cosa dovremmo fare, fare qualcosa di semplice -
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Per valere qualcosa; |
sul Terzo o Giardino in piedi.
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Chi siamo noi due? |