| Ecco, prendi un dollaro | 
| In effetti, nessun fratello, eccone due | 
| Due dollari significano uno spuntino per me | 
| Ma significa un grande affare per te | 
| Sii forte, servi solo Dio | 
| Sappi che se lo fai, il bel paradiso ti aspetta | 
| Questa è la poesia che scrissi per la prima volta | 
| Ho visto un uomo senza vestiti, senza soldi, senza piatto | 
| Signor Wendal, questo è il suo nome | 
| Nessuno ha mai saputo il suo nome perché non è nessuno | 
| Non ci ho mai pensato due volte a spendere per un vecchio barbone | 
| Fino a quando non ho avuto la possibilità di conoscerne davvero uno | 
| Ora che lo conosco, dargli soldi non è beneficenza | 
| Mi dà un po' di conoscenza, io gli compro delle scarpe | 
| E pensare che i neri spendono tutti quei soldi per i grandi college | 
| Eppure la maggior parte di voi esce confusa | 
| Avanti, signor Wendal | 
| Avanti, signor Wendal | 
| Il signor Wendal ha la libertà | 
| Un libero che tu e io pensiamo sia stupido | 
| Liberi di essere senza le preoccupazioni di una società veloce a diss | 
| Perché il signor Wendal è un vagabondo | 
| Le sue uniche preoccupazioni sono la malattia | 
| E un occasionale molestia da parte della polizia e il loro inseguimento | 
| Incivile lo chiamiamo | 
| Ma l'ho appena visto mangiare dal cibo che sprechiamo | 
| Civiltà, siamo davvero civilizzati, sì o no | 
| Chi siamo noi per giudicare | 
| Quando migliaia di uomini innocenti potrebbero essere brutalmente ridotti in schiavitù | 
| E ucciso per un rancore razzista | 
| Il signor Wendal ha cercato di avvertirci delle nostre abitudini | 
| Ma non lo sentiamo parlare | 
| È colpa sua se siamo andati troppo oltre | 
| E siamo andati troppo lontano, perché su di lui camminiamo | 
| Il signor Wendal, un uomo, un umano in carne | 
| Ma non per legge | 
| Ti nutro la dignità di resistere con orgoglio | 
| Renditi conto che tutto sommato sei in piedi | 
| Signor Wendal | 
| Signore, signor Wendal |