La sua mano è piccola, ma in essa è stretto il mondo intero,
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Come un misero pulcino ferito con un artiglio;
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E la sua festa vittoriosa non sana le ferite,
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La bruttezza del viso non nasconderà la fuliggine.
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L'ira di Dio è il flagello del cielo, ingoiando sudore e polvere.
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Vita in sella, morte e splendore al limite del destino.
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Il vortice dell'orda ha riunito tutta la malvagità,
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Un tedesco o uno scita si spartiscono il bottino.
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Il fumo dei fuochi di Attila porta la peste
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E il motivo barbarico brucia la fede!
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“L'Occidente è qui, a portata di mano. |
Abbattiamo la porta con le nostre spade!" |
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Lo spirito della steppa gridò: una malvagia bestia asiatica!
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Coro:
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Sopra di noi c'è una bandiera del cielo blu.
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Non c'è paura nello scintillio degli occhi freddi.
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Non ci sono regole in quest'ora dell'alba
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Prima del tramonto, la morte ci giudicherà.
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Amore mortale, destino insidioso
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Una festa si celebra al banchetto di nozze.
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Vino avvelenato, veleno sulle sue labbra,
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Come un bacio amaro l'ultimo nella vita.
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Salto di gola, sangue di gola per tutta la vita ha bevuto un selvaggio.
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Chi è ora il figlio dei venti, il crudele re degli Unni?
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Coro:
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Sopra di noi c'è una bandiera del cielo blu.
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Non c'è paura nello scintillio degli occhi freddi.
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Non ci sono regole in quest'ora dell'alba
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Prima del tramonto, la morte ci giudicherà.
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“L'Occidente è qui, a portata di mano. |
Prenderemo a calci la porta con le nostre spade"
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Lo spirito della steppa gridò: una malvagia bestia asiatica.
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Coro:
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Sopra di noi c'è una bandiera del cielo blu.
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Non c'è paura nello scintillio degli occhi freddi.
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Non ci sono regole in quest'ora dell'alba
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Prima del tramonto, la morte giudicherà...
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Sopra di noi c'è una bandiera del cielo blu.
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Non c'è paura nello scintillio degli occhi freddi.
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Non ci sono regole in quest'ora dell'alba
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Prima del tramonto, la morte ci giudicherà.
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Prima del tramonto, la morte ci giudicherà. |