Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Hail Land Of My Fathers, artista - Cnoc An Tursa.
Data di rilascio: 21.09.2014
Linguaggio delle canzoni: inglese
Hail Land Of My Fathers(originale) |
Hail, land of my fathers! |
I stand on thy shore |
'Neath the broad-fronted bluffs of thy granite once more |
Old Scotland, my mother, the rugged, the bare |
That reared me with breath of the strong mountain air |
No more shall I roam where soft indolence lies |
'Neath the cloudless repose of the featureless skies |
But where the white mist sweeps the red-furrowed scaur |
I will fight with the storm and grow strong by th war! |
What boots all the blaze of the sky and th billow |
Where manhood must rot on inglorious pillow? |
'Tis the blossom that blooms from the taint of the grave |
'Tis the glitter that gildeth the bonds of the slave |
But Scotland, stern mother, for struggle and toil |
Thou trainest thy children on hard, rocky soil |
And thy stiff-purposed heroes go conquering forth |
With the strength that is bred by the blasts of the north |
Hail Scotland, my mother! |
And welcome the day |
When again I shall brush the bright dew from the brae |
And, light as a bird, give my foot to the heather |
My hand to my staff, and my face to the weather |
Then climb to the peak where the ptarmigan flies |
Or stand by the linn where the salmon will rise |
And vow never more with blind venture to roam |
From the strong land that bore me, my own Scottish home |
(traduzione) |
Salve, terra dei miei padri! |
Sono sulla tua riva |
«Di nuovo sotto le ampie scogliere del tuo granito |
La vecchia Scozia, mia madre, l'aspra, la nuda |
Questo mi ha allevato con il respiro della forte aria di montagna |
Non vagherò più dove giace la dolce indolenza |
'Sotto il riposo senza nuvole dei cieli senza caratteristiche |
Ma dove la nebbia bianca spazza la cicatrice dai solchi rossi |
Combatterò con la tempesta e diventerò forte con la guerra! |
Ciò che provoca tutto il bagliore del cielo e il flusso |
Dove la virilità deve marcire su un cuscino inglorioso? |
È il fiore che sboccia dalla macchia della tomba |
È il luccichio che indora i legami dello schiavo |
Ma la Scozia, madre severa, per la lotta e la fatica |
Tu alleni i tuoi figli su un suolo duro e roccioso |
E i tuoi eroi risoluti vanno conquistando |
Con la forza che viene allevata dalle raffiche del nord |
Salve Scozia, mia madre! |
E benvenuto al giorno |
Quando di nuovo spazzolerò la brillante rugiada dal reggiseno |
E, leggero come un uccello, porge il mio piede all'erica |
La mia mano al mio personale e la mia faccia al tempo |
Quindi sali sulla vetta dove vola la pernice bianca |
Oppure stai vicino al lino dove crescerà il salmone |
E giura di non avventurarti mai più alla cieca di vagare |
Dalla terra forte che mi ha generato, la mia casa scozzese |