Testi di Eat The Planet - Dan Potthast

Eat The Planet - Dan Potthast
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Eat The Planet, artista - Dan Potthast. Canzone dell'album Eat The Planet, nel genere Ска
Data di rilascio: 22.10.2012
Etichetta discografica: DAN POTTHAST
Linguaggio delle canzoni: inglese

Eat The Planet

(originale)
I imagine myself alone at Benny’s eating the world’s biggest slice
Across the room the payphone starts to ring
I’m chewing on ice Benny picks it up on his way to kick the jukebox
He grabs the phone and says it’s for you
Now I grab the phone my hands are shaking
Hello you say
It’s me now way
No way I wake up covered in makeup
Straight from a dream to nightmare
It seems I find myself alone again in Hoboken
I’m staring at payphones
I’m thinking of questions
I’m pressing the numbers in my head I’m staring att payphones
I’m staring at payphones
I’m thinking of questions
Hypothetical intellectual arguements I’m staring at payphones
Three months later I’m back at Benny’s eating my pepperoni pie
Across the room the payphone starts to ring
I’m rubbing my eyes
Leona picks it up on her way to make a phone call
She grabs the phone and says it’s for you
Now I’m not afraid of you or the payphone
Hello I say it’s me
Go away in three months
I woke up
Got myself cleaned up
Thank you for seeing what I couldn’t see
Things could be worse than being alone again in Hoboken
(traduzione)
Mi immagino da solo da Benny's a mangiare la fetta più grande del mondo
Dall'altra parte della stanza il telefono pubblico inizia a squillare
Sto masticando ghiaccio Benny lo raccoglie mentre va a prendere a calci il jukebox
Afferra il telefono e dice che è per te
Ora afferro il telefono, le mie mani tremano
Ciao dici
Sono io adesso
In nessun modo mi sveglio coperto di trucco
Direttamente da un sogno all'incubo
Sembra che mi ritrovo di nuovo solo a Hoboken
Sto fissando i telefoni pubblici
Sto pensando a domande
Sto premendo i numeri nella mia testa, sto fissando i telefoni pubblici
Sto fissando i telefoni pubblici
Sto pensando a domande
Ipotetiche argomentazioni intellettuali Sto fissando i telefoni pubblici
Tre mesi dopo torno da Benny's a mangiare la mia torta di peperoni
Dall'altra parte della stanza il telefono pubblico inizia a squillare
Mi sto stropicciando gli occhi
Leona risponde mentre va per fare una telefonata
Prende il telefono e dice che è per te
Ora non ho paura di te o del telefono pubblico
Ciao, dico che sono io
Vai via tra tre mesi
Mi svegliai
Mi sono ripulito
Grazie per aver visto ciò che non riuscivo a vedere
Le cose potrebbero essere peggio che essere di nuovo soli a Hoboken
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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Testi dell'artista: Dan Potthast