| Piego le ginocchia, alzo le mani, chino la testa al mio Re
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| Alzo la voce, «eccomi, ti meriti tutto».
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| È pazzesco, a volte dimentichiamo che ci ha fatto questi doni
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| Allora, come è possibile che quando gliela restituiamo, gli facciamo un favore?
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| Uomo
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| Sì, questo è il minimo che posso fare per te e lo so
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| Non posso ripagarlo, ma te lo devo. |
| Il nemico di una nazione peccatrice
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| Ti odiano, ma Gesù sei la sensazione più dolce
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| Per coloro che ti conoscono. |
| Allenami a tuo modo, crea un vero
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| Soldato, il peccato mi ha lasciato appeso come un naso ti tiene. |
| Ero un senzatetto segnato
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| senza un amico ma è così difficile comprendere perché sono io quello a cui metti un tetto
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| terminato. |
| Eri il baldacchino quando tutti mi hanno abbandonato, mi hanno dato una famiglia portata via
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| il ragazzo e metti in me l'uomo, mi hai salvato dalla schiavitù del peccato,
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| e mi hai dato il libero arbitrio così quando mi inginocchio davanti a te sono davvero libero.
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| Sì, e il mondo non può comprendere così in alto, per dire che qualcosa è paragonabile
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| è un
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| Tremenda bugia. |
| Sì, anche quando scrivo questa canzone piango,
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| Ho aspettato tutta la vita per sentire la tua presenza vicina
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| Piego le ginocchia, alzo le mani, chino la testa al mio Re
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| Alzo la voce, «eccomi, ti meriti tutto».
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| Sì, le lacrime hanno inondato gli occhi, confesso di essere un tale pasticcio per chi devo
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| Rivolgiti a te Signore? |
| Sono proprio un disgraziato. |
| Mi spoglio sì, umiliato nel tuo
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| presenza, così sbalordito come i miei nemici si sgretolano quando sei presente. |
| Tu sei il re!
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| Sono solo un contadino, ma mi hai comunque detto di venire al tuo trono con coraggio, quindi,
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| eccomi qui umilmente inchinarmi dicendo: «Santo Santo Santo, Signore Dio onnipotente tienimi,
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| plasmami, misericordiosamente mi guardò accigliato. |
| Papà, prima che mia mamma mi avesse tu mi hai scelto,
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| Prego solo quando sarà tutto finito, Geova mi conosce. |
| Bene, mi devi?
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| smh non è una cosa, non c'è nemmeno una cosa che posso ripagarti. |
| Hai visto questo
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| anello di diamanti sepolto nella mia staffetta ora è come se mille notti di pioggia fossero a
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| giornata splendente. |
| Quindi ora con urgenza mi brucia di essere la Chiesa che serve fermamente
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| finché non avrò adorato per l'eternità
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| Piego le ginocchia, alzo le mani, chino la testa al mio Re
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| Alzo la voce, «eccomi, ti meriti tutto».
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| Il tuo amore non ha mai fallito nemmeno una volta e Signore, non l'hai mai detto
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| Una bugia una volta. |
| Ogni crimine che ho commesso tu lo abbandoneresti, sono commesso come
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| il tuo testimone sono sottomesso alla tua volontà e io spingerò le tue prime linee,
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| il tuo Santo, giusto Figlio, nessuno può essere paragonato, mi ha benedetto per essere un erede
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| al tuo trono mi ha reso degno, per riposare nella tua umile dimora il re Gesù.
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| Ti meriti tutto per dare qualcosa di meno del mio meglio sarebbe semplicemente sbagliato,
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| e sì, non sono ancora all'altezza, ma per tua grazia un soldato va avanti.
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| Ho bisogno di te ogni secondo ogni minuto, lo sarei
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| Mentire se ti dicessi che non ho mai pensato di smettere ma non l'ho fatto
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| Il Signore era con me, mi ha dotato di lode e io innalzerò il suo nome
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| fino alla fine dei miei giorni andiamo
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| Piego le ginocchia, alzo le mani, chino la testa al mio Re
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| Alzo la voce, «eccomi, ti meriti tutto». |