| Come? |
| Per che cosa? |
| Come mai?
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| In cui si? |
| Per quello? |
| Quanto? |
| Chi?
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| Forse non dovremmo? |
| Andiamo no?
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| Puoi aspettare? |
| Perché sei silenzioso?
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| Ci proverai? |
| Non puoi?
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| Sicuro? |
| Sicuro? |
| Sicuro?
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| Il mio cervello è disegnato dalle lettere di tutte queste parole
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| Ciò che costituisce il tuo mestiere interiore.
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| Il tuo miglio semina dubbi - la tua prosa,
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| E invece del segno zodiacale - già un punto interrogativo.
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| Vedo domani in questi manifesti, il cattivo consiglio di Auster,
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| Non ci sei nemmeno indirettamente, sono da qualche parte nelle viscere dell'isola,
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| Quello che lui stesso ha inventato e seminato razioni per se stesso.
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| Capiamo già, il mio pane non è affar tuo.
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| Fin dalla tenera età, le loro domande mi seguono.
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| Lascialo cadere! |
| Qualsiasi metodo è il mio metodo.
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| Ecco il credo. |
| Il mio pane è solo il mio pane
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| Con me attraverso il fuoco, i venti. |
| È qui con me nei guai.
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| Idiozia ufficiale, come Hasek Svejka.
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| E il mio pane è espresso da ogni centesimo.
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| I tuoi gruppi di personaggi non troveranno ciò che ho acquisito.
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| Coro:
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| Discutere, condannare, mangiare, intensificare,
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| Ma il mio pane non sono affari tuoi.
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| Questo non è in alcun modo un segreto, ci approfondisci, per secoli,
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| Che il mio pane non sono affari tuoi.
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| Discutere, condannare, mangiare, intensificare,
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| Ma il mio pane non sono affari tuoi.
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| Questo non è in alcun modo un segreto, ci approfondisci, per secoli,
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| Che il mio pane non sono affari tuoi.
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| Ieri pensieri su "oggi", domani, dopodomani,
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| Il frivolo “forse” non mi dava i ritmi di vita.
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| Pensano che questo rap, rima - e poi un disastro.
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| Tu hai un percorso e io andrò più lontano facendo l'autostop.
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| Si chiuse le orecchie con l'aspirapolvere. |
| Le domande tormentano come un cane
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| Che non può rispondere, ma sa continuare a vivere.
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| Ho dimenticato il destino migliore. |
| Sotto lo sguardo di Zivago
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| E una folla di estranei attende una nota di tristezza.
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| Le tue "rime e pugni" sono pubbliche, smettila di bluffare.
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| Le mie "rime e pugni", invece, non sono altro che pane.
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| Ma qui la domanda è sulla domanda, inoltre la domanda sta inseguendo.
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| Eri "prima" ma sei diventato "dopo" e dopo hai cambiato idea.
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| Tutto è proprio come voglio, la mia coscienza è con me.
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| E ti sei perso anche nella cintura di tuo padre.
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| Facciamo una domanda: "Quando starò zitto lì?",
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| Ma non dimenticare di chiedere solo quando mi alzo quando.
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| Coro:
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| Discutere, condannare, mangiare, intensificare,
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| Ma il mio pane non sono affari tuoi.
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| Questo non è in alcun modo un segreto, ci approfondisci, per secoli,
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| Che il mio pane non sono affari tuoi.
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| Discutere, condannare, mangiare, intensificare,
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| Ma il mio pane non sono affari tuoi.
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| Questo non è in alcun modo un segreto, ci approfondisci, per secoli,
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| Che il mio pane non sono affari tuoi.
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| Discutere, condannare, mangiare, intensificare,
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| Ma il mio pane non sono affari tuoi.
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| Questo non è in alcun modo un segreto, ci approfondisci, per secoli,
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| Che il mio pane non sono affari tuoi. |