Testi di Masque of the Red Death - Hades

Masque of the Red Death - Hades
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Masque of the Red Death, artista - Hades. Canzone dell'album Resisting Success, nel genere
Data di rilascio: 09.11.2017
Etichetta discografica: Hades
Linguaggio delle canzoni: inglese

Masque of the Red Death

(originale)
I. Red Death
It was a time when life was short
Long devastated was the land
Never had there ever been
A more fatal plague against all man
Pungent pain, sudden faintness
Your energy begins to fade
As you stand there somewhat daunted
You know 'Red Death' is on it’s way
Blood, blood, blood and more blood
Profuse bleeding at the pores
You watch your blood slowly sizzle
As your flesh dissolves some more
Screams of anguish, blood still flowing
Pollutes the ground a rotten red
Your time has come, you must meet your maker
As you slip into the valley of the shadow of death
II.
The Prince’s Master Plan
All men feared this great disaster
But the valiant Prince had the only answer
For his majesty and his chosen ones
The inception of new life would free them of contagion
Magnificent it was this structure of seclusion
Surrounded by these walls so massive yet elusive
The gates were welded shut impervious to those forsaken
Never letting go of the souls that were taken
There was beauty, there was wine
Ambrosia and sweet nectar
Flowing from within
All appliances of pleasure
Inside the Master-Plan
Providing noble lunacy
Outside the palace gates
'Red Death' just sits and waits for you
Narration:
It was toward the close of the fifth or
Sixth month of his seclusion, and while the
Pestilence raged most furiously abroad, that
The Prince Prospreo entertained his thousand
Friends at a masked ball of the most unusual
Magnificence… Edgar Allen Poe (1809−1849)
III.
The Masquerade including the Twelfth Hour and Return of the Red Death
Bizzare it was seven chambers
Held this jubilee except for one
It stood alone, the western wing
Where no one shared it’s offerings
Blood tinted panes, brazier or fire
Projects it’s rays
A clock stands tall, ominous
It warns of death so soon to be
So loud, so deep the guests pay heed
The dissonant ring of ebony
The crowd goes pale as darkness
Shrouds the maskers in their revelry
Then as the echos ceased
A light laughter spread through the assembly
And all is well
Until the next chiming of old ebony
The ebony clock struck the twelfth hour
And everyting ceased as the revellers cowered
The pendulum swings all still, all silent
Save the voice of old ebony
As the last chime died and sunk into silence
Soon it was felt a presence so strange
Tall and gaunt who is this masked figure
Shrouded in habiliments of the grave?
His blood splattered mask bore a striking resemblence
The countenance of a rigid corpse
He stalked to and fro in a slow, solemn movement
Enraging the Duke, invasion of his sanctuary
'Seize him, unmask him, ' commanded the prince
'Who dares insult us with this blasphemous mockery?
You’ll hang at sunrise!
'
Not a person came forth it seemed like all was lost
As the intruder make his way unimpeded
An anon he went on trugged through each chamber
Where the music once swelled and the dreams lived on and on
The prince in pursuit dagger drawn aloft
As the figure retreats to the seventh chamber
He suddenly turns, a piercing sharp cry
Now the Prince lay dead in the hall of the velvet…
Then summoning the wild courage of despair
A throng of revellers at once threw themselves
Into the black apartment, and seizing the mummer
Whose tall dark figure stood erect and motionless
Within the shadow of the ebony clock, gasped
In unutterable horror at finding the grave
Cerements and corpse-like mask, which they
Handled with so violent a rudeness, untenated
By any tangible form
And now was acknowlegded the presence
Of the Red Death.
He had come as a thief
In the night and one by one droppd the revellers
In the blood-bedewed halls of their revel
And died each in the despairing posture of his fall
As the life of the ebony clock went out
With that the last of the gay
And the flames of the tripods expired.
And Darkness
And Decay and the Red Death held illimitable dominion over all…
Edgar Allen Poe (1809−1849)
(traduzione)
I. Morte Rossa
Era un periodo in cui la vita era breve
A lungo devastata fu la terra
Non c'era mai stato
Una piaga più fatale contro tutto l'uomo
Dolore pungente, svenimento improvviso
La tua energia inizia a svanire
Mentre sei lì un po' scoraggiato
Sai che "Red Death" è in arrivo
Sangue, sangue, sangue e ancora sangue
Sanguinamento abbondante ai pori
Guardi il tuo sangue sfrigolare lentamente
Man mano che la tua carne si dissolve ancora
Urla di angoscia, sangue che scorre ancora
Inquina il terreno di un rosso marcio
Il tuo momento è giunto, devi incontrare il tuo creatore
Mentre scivoli nella valle dell'ombra della morte
II.
Il piano generale del principe
Tutti gli uomini temevano questo grande disastro
Ma il valoroso principe aveva l'unica risposta
Per sua maestà e i suoi eletti
L'inizio di una nuova vita li libererebbe dal contagio
Magnifica è stata questa struttura di isolamento
Circondato da queste mura così massicce eppure sfuggenti
I cancelli erano chiusi e saldati impermeabili a coloro che erano stati abbandonati
Non lasciare mai andare le anime che sono state prese
C'era bellezza, c'era vino
Ambrosia e dolce nettare
Scorre dall'interno
Tutti gli elettrodomestici di piacere
Dentro il Master Plan
Fornire una nobile follia
Fuori i cancelli del palazzo
'Red Death' si siede e ti aspetta
Narrazione:
Era verso la chiusura del quinto o
Sesto mese della sua clausura, e mentre il
La pestilenza imperversava più furiosamente all'estero, ecco
Il principe Prospreo ha intrattenuto i suoi mille
Amici a un ballo in maschera tra i più insoliti
Magnificenza... Edgar Allen Poe (1809-1849)
III.
La Masquerade inclusa la dodicesima ora e il ritorno della morte rossa
Bizzare era sette camere
Tenuto questo giubileo tranne uno
Stava da solo, l'ala occidentale
Dove nessuno ha condiviso le sue offerte
Vetri colorati di sangue, braciere o fuoco
Proietta i suoi raggi
Un orologio è alto, minaccioso
Avverte della morte così presto
Così rumoroso, così profondo gli ospiti prestano attenzione
L'anello dissonante dell'ebano
La folla impallidisce come l'oscurità
Avvolge i mascheratori nella loro baldoria
Poi come gli echi cessarono
Una leggera risata si è diffusa in tutta l'assemblea
E tutto va bene
Fino al prossimo rintocco del vecchio ebano
L'orologio d'ebano batté la dodicesima ora
E tutto cessò mentre i festaioli si rannicchiavano
Il pendolo oscilla tutto immobile, tutto silenzioso
Salva la voce del vecchio ebano
Quando l'ultimo rintocco morì e sprofondò nel silenzio
Presto si è sentita una presenza così strana
Alto e magro chi è questa figura mascherata
Avvolto nelle vesti della tomba?
La sua maschera macchiata di sangue aveva una sorprendente somiglianza
Il volto di un cadavere rigido
Camminava avanti e indietro con un movimento lento e solenne
Infuriare il Duca, invasione del suo santuario
«Afferralo, smascheralo», ordinò il principe
'Chi osa insultarci con questa presa in giro blasfema?
Rimarrai appeso all'alba!
'
Non una persona si è fatta avanti, sembrava che tutto fosse perduto
Mentre l'intruso si fa strada senza ostacoli
Poco dopo continuò a arrancare attraverso ogni camera
Dove un tempo la musica si gonfiava e i sogni continuavano a vivere
Il principe all'inseguimento pugnale tirato in alto
Mentre la figura si ritira nella settima camera
All'improvviso si gira, un grido acuto e penetrante
Ora il principe giaceva morto nella sala del velluto...
Quindi evocando il selvaggio coraggio della disperazione
Una folla di festaioli si gettò subito
Nell'appartamento nero, e afferrando la mummia
La cui alta figura scura era eretta e immobile
All'ombra dell'orologio d'ebano, sussultai
Con orrore indicibile nel trovare la tomba
Cerimonie e maschere da cadavere, che loro
Gestito con una scortesia così violenta, infondata
Con qualsiasi forma tangibile
E ora è stata riconosciuta la presenza
Della Morte Rossa.
Era venuto come un ladro
Nella notte e uno dopo l'altro fanno cadere i festaioli
Nelle sale intrise di sangue della loro festa
E morì ciascuno nella posizione disperata della sua caduta
Quando la vita dell'orologio d'ebano si spense
Con quello l'ultimo dei gay
E le fiamme dei treppiedi si spense.
E l'oscurità
E il decadimento e la morte rossa detenevano un dominio illimitato su tutto...
Edgar Allen Poe (1809-1849)
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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