Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone The Womb, artista - Horrendous. Canzone dell'album The Chills, nel genere
Data di rilascio: 27.02.2012
Etichetta discografica: Dark Descent
Linguaggio delle canzoni: inglese
The Womb(originale) |
The darkness beckons, seductive creature and I awaken from slumber |
Enslaved by this addiction under winter’s darkest moon |
Thrust outside into the cold by an insatiable craving |
And I head north into the woods, as I invite the chills: |
«Take control, sweet caress» |
I want to taste the dark, to feed on its chaos |
Across paths drenched in snow, navigating the decrepit labyrinth |
Clawed by thorns, I brave the blizzard in search of the archetype |
Trees tremble, choked in ice, shadows dance in mournful jubilee |
I reach the passing and out of the brush emerges the goat, our gazes meet |
And I fill with twisted prophecy, I collapse in sickness |
The cold is asphyxiating, the wretched trees whisper eulogies |
Between my final breaths, the goat whispered into my ear: «Chaos shall prevail» |
Perhaps I will return someday, born from the womb of winter |
In a mockery of the son, the sweetest blasphemy |
As the chills traverse my spine, serpentine sensation, the sky is but an |
infinite void |
The cold is so vast, it permeates all, infinite in power |
It cradles me like a child and keeps watch like a shepherd |
Stay with me, oh dismal angel, until the darkness comes |
(traduzione) |
L'oscurità chiama, creatura seducente e mi sveglio dal sonno |
Schiavo di questa dipendenza sotto la luna più oscura dell'inverno |
Spingi fuori al freddo da un desiderio insaziabile |
E mi dirigo a nord nel bosco, mentre invito i brividi: |
«Prendi il controllo, dolce carezza» |
Voglio assaporare il buio, nutrirmi del suo caos |
Attraverso sentieri inzuppati di neve, navigando nel decrepito labirinto |
Artigliato dalle spine, sfido la bufera di neve alla ricerca dell'archetipo |
Gli alberi tremano, soffocati nel ghiaccio, le ombre danzano in un triste giubileo |
Raggiungo il passaggio e dalla boscaglia emerge la capra, i nostri sguardi si incontrano |
E mi riempio di profezie contorte, collasso nella malattia |
Il freddo è asfissiante, gli alberi miseri sussurrano elogi |
Tra i miei ultimi respiri, la capra mi ha sussurrato all'orecchio: «Il caos prevarrà» |
Forse un giorno tornerò, nato dal grembo dell'inverno |
In una presa in giro del figlio, la più dolce bestemmia |
Mentre i brividi attraversano la mia spina dorsale, sensazione serpentina, il cielo è solo un |
vuoto infinito |
Il freddo è così vasto, permea tutto, infinito in potenza |
Mi culla come un bambino e fa la guardia come un pastore |
Resta con me, oh triste angelo, finché non verrà l'oscurità |