| Fuori nei deserti delle tenebre e dei sogni,
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| Abbiamo navigato attraverso gli oceani di tristezza.
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| Avventurandosi in scene mistiche,
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| Soffiato dal capriccio del vento che ha prevalso.
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| Non avevamo motivo di dubitare della verità,
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| Spinto da pericolo e malcontento,
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| E i tamburi della giovinezza.
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| Non lasciare che la memoria muoia,
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| Figli del cielo, eroi del mare.
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| E mentre la tua vita passa,
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| Ricorda come ci si sente ad essere Children Of The Sky
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| Cercando su montagne di saggezza e paure,
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| Ricerca nelle foreste di piume e neve.
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| Viaggiando attraverso valli di segreti e lacrime,
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| Dove andrebbero solo i coraggiosi o gli sciocchi.
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| Guardando i segnali in un cielo vuoto,
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| Non abbiamo mai pensato che sarebbe caduta la pioggia,
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| Con il passare degli anni.
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| Non lasciare che la memoria muoia,
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| Figli del cielo, eroi del mare.
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| E mentre la tua vita passa,
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| Ricorda come ci si sente ad essere Children Of The Sky
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| (Sezione strumentale)
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| Non lasciare che la memoria muoia,
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| Figli del cielo, eroi del mare.
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| E mentre la tua vita passa,
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| Ricorda come ci si sente ad essere Children Of The Sky
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| «Il posto giusto per uno snark!» gridò il fattorino
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| Mentre sbarcava con cura il suo equipaggio;
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| Supportare ogni uomo in cima alla marea
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| Con un dito intrecciato tra i capelli.
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| Lo stesso fattorino lodarono tutti al cielo...
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| Che portamento, che disinvoltura e che grazia!
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| Che solennità, anche! |
| Si poteva vedere che era saggio,
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| Il momento in cui uno lo ha guardato in faccia!
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| Ma il pericolo era passato: erano finalmente atterrati,
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| Con le loro scatole, valigie e borse:
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| Eppure a prima vista l'equipaggio non era soddisfatto della vista,
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| Che consisteva in voragini e dirupi.
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| Ha servito del grog con mano libera,
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| E ordinò loro di sedersi sulla spiaggia:
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| E non potevano non ammettere che il loro Capitano sembrava grandioso,
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| Mentre si alzava e pronunciava il suo discorso. |