Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Tenebrae, artista - Only Crime. Canzone dell'album To the Nines, nel genere Иностранный рок
Data di rilascio: 12.07.2004
Etichetta discografica: Fat Wreck Chords
Linguaggio delle canzoni: inglese
Tenebrae(originale) |
Command and repose and perfect posture |
Set up to segregate afflictions we foster |
The words fall dead, slip down the side |
The wounded risen up and taken from the worst ride |
Out in the cold when we speak solid breath |
We make our moves under cover of death |
Outside the walls with the sick and insane |
No shade or shelter from the shame-flavored rain |
And I can see it’s the same as before |
Condemned to suffer the seeds we have sown |
To the degree that we reject and deny |
Too greedy, too selfish to try |
Deadbolt the mind, unplug the phone |
Deny the promise of what’s freely been shown |
Just turn away, pretend it’s not there |
The strings of ignorance grown too sick to care |
Out on an island of self-centered spite |
Lay in our beds under cover of night |
Curl up and weep, narcissistic in vain |
No shade or shelter from the shame-flavored rain |
And without a shift in course |
We will approach our destination |
Can you deny it? |
Throughout the flames that scorch the civility |
Right off the page of a selfish history |
The tide turns to create it’s union |
Now’s our chance, time to disconnect |
Preserve some dignity, a system to respect |
It’s been justified and relegated |
We bog down in our symptoms of despair |
Too far along to pretend we even care |
Pretend you fucking care |
(traduzione) |
Comando e riposo e postura perfetta |
Imposta per segregare le afflizioni che foggiamo |
Le parole cadono morte, scivolano lungo il lato |
I feriti si alzarono e presi dalla peggior cavalcata |
Fuori al freddo quando parliamo di respiro solido |
Facciamo le nostre mosse sotto la copertura della morte |
Fuori le mura con malati e pazzi |
Nessuna ombra o riparo dalla pioggia dal sapore di vergogna |
E vedo che è lo stesso di prima |
Condannati a soffrire i semi che abbiamo seminato |
Nella misura in cui rifiutiamo e neghiamo |
Troppo avido, troppo egoista per provare |
Blocca la mente, scollega il telefono |
Nega la promessa di ciò che è stato mostrato liberamente |
Girati dall'altra parte, fai finta che non ci sia |
I fili dell'ignoranza sono diventati troppo malati per occuparsene |
Fuori su un'isola di dispetto egocentrico |
Sdraiati nei nostri letti al riparo della notte |
Rannicchiati e piangi, narcisista invano |
Nessuna ombra o riparo dalla pioggia dal sapore di vergogna |
E senza un turno di rotta |
Ci avvicineremo alla nostra destinazione |
Puoi negarlo? |
Attraverso le fiamme che bruciano la civiltà |
Proprio fuori dalla pagina di una storia egoistica |
La marea cambia per creare la sua unione |
Ora è la nostra occasione, è ora di disconnetterci |
Conserva un po' di dignità, un sistema da rispettare |
È stato giustificato e retrocesso |
Ci impantaniamo nei nostri sintomi di disperazione |
Troppo avanti per fingere che ci importi |
Fai finta che ci tieni, cazzo |