Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone I Remember, artista - Otep. Canzone dell'album Smash The Control Machine, nel genere Ню-метал
Data di rilascio: 17.08.2009
Etichetta discografica: Victory
Linguaggio delle canzoni: inglese
I Remember(originale) |
Who’s there? |
Who’s there? |
And I remember |
Flashes of laughter |
And lunatics |
Lost in the asylum |
Seductive propaganda |
Scrolling across my mind |
Like guerilla cinema. |
Belts and wooden spoons |
Flies in the afterbirth |
Like shadows across my brain |
And crawling on linoleum kitchens |
Streaming death and corporate concienceness into my brain |
And cracked porclein sinks stuffed with |
Dirty dishes. |
The early morning anxiety of gradeschool |
Dark stockings to hide the bruises. |
Secret friends and festive holidays |
And everyone in their sunday best |
Pretending to like each other. |
For generations and generations of |
Sad mistakes. |
Stealing away in the dead of night to |
Escape the stiff jawed henchmen in the hungry trucks |
Of an angry slumlord miles and miles away. |
Impatient and understanding |
Waking on the side of the road |
Hissing radiator hoses cracked like |
Burned skin. |
Days so hot a nuclear holocaust would’ve felt like siberian blizzard. |
And I remember |
The first time I felt it alive inside me |
Turning the deadweight |
Moving within the folds of its winged embrace |
Opening and sliding those black feathers |
Inches at a time. |
Those feet |
Pushing and digging into the membrane |
Deep enough to cause pregnancy |
And I remember it going numb |
And listening to it hum |
And I feel it move in its mysteries |
Exploring me |
And I remember this |
And I know |
I never had a chance. |
There’s never any escaping it. |
(traduzione) |
Chi è là? |
Chi è là? |
E mi ricordo |
Lampi di risate |
E pazzi |
Perso nel manicomio |
Propaganda seducente |
Scorrendo la mia mente |
Come il cinema di guerriglia. |
Cinture e cucchiai di legno |
Vola nella placenta |
Come ombre sul mio cervello |
E strisciare sulle cucine in linoleum |
Streaming morte e coscienza aziendale nel mio cervello |
E lavelli di porcellana screpolati imbottiti |
Piatti sporchi. |
L'ansia mattutina della scuola elementare |
Calze scure per nascondere i lividi. |
Amici segreti e feste festive |
E tutti al meglio della domenica |
Fingendo di piacersi. |
Per generazioni e generazioni di |
Tristi errori. |
Rubare nel cuore della notte a |
Fuggi dagli scagnozzi dalla mascella rigida nei camion affamati |
Di un arrabbiato signore dei bassifondi a miglia e miglia di distanza. |
Impaziente e comprensivo |
Svegliarsi sul lato della strada |
Sibilanti tubi del radiatore incrinati come |
Pelle bruciata. |
Giorni così caldi che un olocausto nucleare sarebbe sembrato una bufera di neve siberiana. |
E mi ricordo |
La prima volta che l'ho sentito vivo dentro di me |
Girando il peso morto |
Muoversi tra le pieghe del suo abbraccio alato |
Aprendo e facendo scorrere quelle piume nere |
Pollici alla volta. |
Quei piedi |
Spingere e scavare nella membrana |
Abbastanza profondo da causare una gravidanza |
E ricordo che stava diventando insensibile |
E ascoltandolo ronzio |
E lo sento muoversi nei suoi misteri |
Esplorandomi |
E questo lo ricordo |
E io so |
Non ho mai avuto una possibilità. |
Non c'è mai modo di sfuggirgli. |