| il giorno in cui la guerra finì
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| E tutte le canne spararono a spese del saluto,
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| A quell'ora ce n'era uno alla celebrazione
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| Un momento speciale per le nostre anime.
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| Alla fine della strada, dall'altra parte,
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| Sotto il rombo degli spari, ci siamo salutati per la prima volta
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| Con tutti coloro che sono morti in guerra,
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| Come i vivi salutano i morti.
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| Fino ad allora, nel profondo della mia anima
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| Non ci siamo salutati così irrevocabilmente.
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| Eravamo, per così dire, alla pari con loro,
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| E solo il foglio di registrazione ci separava.
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| Abbiamo percorso la strada della guerra con loro
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| In un'unica confraternita militare fino alla scadenza,
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| Sono illuminati dalla loro dura gloria,
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| Dal loro destino è sempre vicino.
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| E solo qui, in questo momento speciale,
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| Pieno di maestà e di dolore,
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| Ci siamo separati per sempre da loro:
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| Queste raffiche ci hanno separato da loro.
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| Ci ha ispirato con tronchi di acciaio ruggente,
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| Che non siamo più tra le perdite.
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| E, coperto di foschia, va in lontananza,
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| Spiaggia piena di compagni.
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| I tribunali dei vivi non sono da meno di quelli caduti.
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| E lascia entrare la mia anima fino ai giorni della mia morte
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| Vite, tuona solenni fuochi d'artificio
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| Vittoria e grande addio.
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| Il programma "Attraverso l'intera guerra" (1985), il lavoro più sottovalutato della squadra. |