Hai la sensazione ma non la volontà giusta
|
Sedersi e inventare uno spettacolo così bello
|
Le giumente scorrono nella luce sopra la tilja
|
L'agricoltore rimbalza sul suo nuovo tosaerba
|
Divertente, divertente, non vero, ma niente di interessante
|
Viene dal tuo pazzo pagliaio, si dice
|
Ma anche se il precipizio è ripido, lo affronti con coraggio
|
Il salto su questo pozzo gigante e il ritmo tranquillo delle notti
|
Ma tua madre pensa che tu sia sbadato
|
Quando ti siedi e canticchi una melodia sdolcinata
|
Il vecchio va al campo ed erpici
|
Ha una terminologia schietta e ammuffita
|
Ma io, da parte mia, penso che non sia un grosso errore
|
Nell'essere un po' persi nel nostro nuovo e coraggioso mondo
|
Molte vite sono in gioco e vuoi essere intero
|
Puoi per favore smetterla di dire sciocchezze e tenere le labbra serrate su ciò che hai imparato
|
Il fratello sta sulla terra e si impegna
|
Alza gli occhi al cielo, sembra che si stia bagnando
|
Il fratellino ascolta le canzoni
|
La pioggia pioviggina leggermente e tu pensi in modo stordito
|
Non più tardi dell'anno scorso, un gallo stava lì a deporre le uova
|
C'erano violette bianche e mucche e bellissimi prati dove vivi
|
E c'era un sole che splendeva e tu potresti diventare una talpa |
Silenzio di una bella illusione che tu pensi che sarai grande
|
Ma ora le macchine sono in piedi e scavano
|
Il prato fiorito è diventato scarico e cemento
|
È così strano se uno disprezza davvero
|
Tutti corrotti con il loro gergo cartaceo
|
Presto divento disperato dal vivere in uno stato
|
Costruito dal profitto e dalla segregazione residenziale
|
Nessun democratico intelligente sarebbe così piatto e moderato
|
Come nella nostra civiltà del dollaro occidentale di lievito cristiano
|
Ma piuttosto che possedere milioni
|
Hai camminato nel prato della tua infanzia tra i cespugli
|
E sentito il profumo del pascolo e toni seducenti
|
Da pernici, fagiani e pecore belanti
|
Ma la tua pelle irrequieta e la tua nevrosi metropolitana
|
Il tuo magnecil, la tua erba e il tuo vecchio alcol
|
Dai un morso alla tua volontà d'acciaio
|
Ma anche se ruggisci, non hai più acciaio per raggiungere il tuo obiettivo |