Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Farewell, artista - Riders In The Sky. Canzone dell'album Riders In The Sky: Present Davy Crockett, King Of The Wild Frontier, nel genere Кантри
Data di rilascio: 31.12.2003
Etichetta discografica: Riders In The Sky
Linguaggio delle canzoni: inglese
Farewell(originale) |
Farewell to the mountains, whose maizes to me |
Were more beautiful far than Eden could be |
No fruit was forbidden but nature had spread |
Her bountiful board and her children were fed |
The hills were our garners our herds wildly grew |
And nature was shepherd and husband, man too |
I felt like a monarch, yet thought like a man |
As I thanked the Great Giver and worshiped His plan |
The home I forsake where my offspring grows |
The grave I forsake where my children reborn |
The home I redeem from the savage and wild |
The home I have loved as a father, his child |
The corn that I planted, the fields that I cleared |
The flocks that I’ve raised and the cattle I reared |
The wife of my bosom, farewell to ye all |
In the land of the stranger, I rise or I fall |
Farewell to my country, I’ve fought for thee well |
When the savage rushed forth like the demons from hell |
In peace or in war, I have stood by thy side |
My country for thee, I have lived, would have died |
But I’m a cast off, my career now is done |
I must wander abroad like the Prodigal Son |
Where the wild savage droves and the broad Prairies spread |
The fallen despised, will again go ahead |
(traduzione) |
Addio alle montagne, di cui mi sono mais |
Erano molto più belli di quanto non potrebbe essere l'Eden |
Nessun frutto era proibito ma la natura si era diffusa |
La sua tavola generosa ei suoi figli furono nutriti |
Le colline erano i nostri raccoglitori, le nostre mandrie crescevano selvaggiamente |
E la natura era pastore e marito, anche uomo |
Mi sentivo come un monarca, eppure pensavo come un uomo |
Mentre ringraziavo il Grande Donatore e adoravo il Suo piano |
La casa che abbandono dove cresce la mia prole |
La tomba che abbandono dove sono rinati i miei figli |
La casa che riscatto dai selvaggi |
La casa che ho amato come padre, suo figlio |
Il mais che ho piantato, i campi che ho sgomberato |
Le greggi che ho allevato e il bestiame che ho allevato |
La moglie del mio seno, addio a tutti voi |
Nella terra dello straniero, mi alzo o cado |
Addio al mio paese, ho combattuto bene per te |
Quando il selvaggio si precipitò fuori come i demoni dall'inferno |
In pace o in guerra, sono stato al tuo fianco |
Il mio paese per te, ho vissuto, sarebbe morto |
Ma sono un rigetto, la mia carriera ora è finita |
Devo vagare all'estero come il figliol prodigo |
Dove le mandrie selvagge e selvagge si estendono le vaste praterie |
I caduti disprezzati, andranno ancora avanti |